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    Ancora sul caso Molla Sali c. Grecia. La Corte EDU in materia di restituzione dei beni e equa soddisfazione

    Molla Sali c. Grecia

    Data: 18 giugno 2020
    Autore:
    Corte Europea dei Diritti dell'Uomo
    Argomento:
    Confessioni religiose, Libertà religiosa, Famiglia, Laicità, Islam
    Dossier:
    Islam, Confessioni religiose
    Parole chiave:
    Sharia, Diritto islamico, Successione ereditaria, Grecia, Tracia
    File PDF: echr-sali-greece
    A seguito della risoluzione della controversia principale, la ricorrente ha nuovamente adito la Corte Edu per sollecitare un’equa soddisfazione – per il danno morale e materiale ricevuto, nonché per le spese processuali – relativa ai beni del marito defunto situati in Grecia e in Turchia. L Grande Camera ha dunque quantificato i danni morali e le spese di giustizia, ha stabilito un’equa soddisfazione per quanto riguarda i beni situati in Grecia e ha invece rigettato la richiesta della ricorrente relativa ai beni situati in Turchia.
    « Macellazione rituale e benessere animale. La Corte di giustizia UE e la legge regionale fiamminga » La Lettera apostolica “Patris corde – con cuore di Padre” di Papa Francesco

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