Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Documenti • 2 Febbraio 2004

Decreto ministeriale 12 dicembre 1988

D.M. 12 dicembre 1988: “Modalità per la deduzione dal reddito complessivo ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche delle erogazioni liberali in denaro, fino all’importo di lire due milioni, a favore dell’Istituto centrale per il sostentamento del clero della chiesa cattolica italiana”.

(Da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” 17 gennaio 1989, n. 13)

Articolo unico. – Le erogazioni liberali in denaro versate dalle persone fisiche a favore dell’Istituto centrale per il sostentamento del clero della chiesa cattolica italiana debbono risultare, ai fini della loro deduzione dal reddito complessivo fino all’importo di due milioni di lire, dai seguenti documenti:

1) bollettino di versamento in conto corrente postale intestato all’Istituto centrale per il sostentamento del clero della chiesa cattolica italiana;

2) quietanza liberatoria rilasciata a nome dell’Istituto centrale per il sostentamento del clero della chiesa cattolica italiana su appositi stampati predisposti e numerati da detto Istituto e contenente: il numero progressivo della quietanza, il cognome, il nome e il comune di residenza del donante; l’importo dell’erogazione liberale. La quietanza, che deve essere preintestata all’Istituto centrale, può essere rilasciata e sottoscritta, oltre che dal legale rappresentante dell’Istituto, anche da altri soggetti incaricati dall’Istituto medesimo.

L’Istituto può affidare la raccolta delle somme che costituiscono oggetto di erogazione liberale anche ad enti, istituzioni, organizzazioni, comitati od altro organismo associativo; in questi casi la sottoscrizione della quietanza a nome dell’Istituto centrale stesso deve essere preceduta dalla indicazione della denominazione dell’ente;

3) in caso di bonifico bancario a favore dell’Istituto centrale per il sostentamento del clero della chiesa cattolica italiana, ricevuta rilasciata dall’azienda di credito al cliente attestante l’avvenuto accreditamento dell’importo dell’erogazione liberale, per detta causale, sul conto corrente bancario intestato all’Istituto centrale beneficiario.

I documenti attestanti i versamenti eseguiti debbono essere allegati alla dichiarazione dei redditi; si applicano le disposizioni dell’ultimo comma dell’art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600.