Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Documenti • 25 Gennaio 2004

Intesa 23 ottobre 2003

Intesa tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana relativa agli “Obiettivi specifici” per l’insegnamento della religione cattolica nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, 23 ottobre 2003

Il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana
in attuazione di quanto stabilito dall’Accordo di revisione del Concordato lateranense tra la Santa Sede e la Repubblica Italiana del 18 febbraio 1984 (cfr. art. 9, comma 2, e Protocollo addizionale, punto 5, lettera b, n. 1) e dalla successiva Intesa tra la Conferenza Episcopale Italiana e il Ministero della pubblica istruzione, ora Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche, firmata il 14 dicembre 1985;
attesa la necessità di adeguare gli indirizzi delle «specifiche e autonome attività educative in ordine all’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche materne» sottoscritte dalle parti il 10 giungo 1986, alla luce delle indicazioni contenute nella legge 28 marzo 2003, n. 53, individuando gli «obiettivi specifici di apprendimento» propri dell’insegnamento della religione cattolica, nell’ambito delle «Indicazioni Nazionali» per i piani personalizzati delle attività educative;
convengono, con la presente Intesa,
di adottare, per l’insegnamento della religione cattolica nella scuola dell’infanzia, gli allegati obiettivi specifici di apprendimento, che saranno inseriti nelle «Indicazioni nazionali per i piani personalizzati delle attività educative nelle scuole dell’infanzia».

RELIGIONE CATTOLICA. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO. SCUOLA DELL’INFANZIA

– Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatore.
– Scoprire la persona di Gesù di Nazaret come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristiane.
– Individuare i luoghi di incontro della comunità cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dell’amore testimoniato dalla Chiesa.

Il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana
in attuazione di quanto stabilito dall’Accordo di revisione del Concordato lateranense tra la Santa Sede e la Repubblica Italiana del 18 febbraio 1984 (cfr. art. 9, comma 2, e Protocollo addizionale, punto 5, lettera b, n. 1) e dalla successiva Intesa tra la Conferenza Episcopale Italiana e il Ministero – ora denominato – dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche, firmata il 14 dicembre 1985;
attesa la necessità di adeguare gli indirizzi delle «specifiche ed autonome attività di insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche elementari», sottoscritte dalle parti il 4 maggio 1987, alla luce delle indicazioni contenute nella legge 28 marzo 2003, n. 53, individuando gli «obiettivi specifici di apprendimento», propri dell’insegnamento della religione cattolica, nell’ambito delle «Indicazioni Nazionali» per i piani di studio personalizzati;
convengono, con la presente Intesa,
di adottare, per l’insegnamento della religione cattolica nella scuola primaria, gli allegati obiettivi specifici di apprendimento, che saranno inseriti nelle «Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati nella scuola primaria».

RELIGIONE CATTOLICA. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO. SCUOLA PRIMARIA

Classe 1°
– Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini.
– Gesù di Nazaret, l’Emmanuele “Dio con noi”.
– La Chiesa, comunità dei cristiani aperta a tutti i popoli.
– Scoprire nell’ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio creatore e Padre.
– Cogliere i segni cristiani del Natale e della Pasqua.
– Descrivere l’ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti quotidiani, familiari, sociali e religiosi.
– Riconoscere la Chiesa come famiglia di Dio che fa memoria di Gesù e del suo messaggio.

Classe 2° e 3°
– L’origine del mondo e dell’uomo nel cristianesimo e nelle altre religioni.
– Gesù, il Messia, compimento delle promesse di Dio.
– La preghiera, espressione di religiosità.
– La festa della Pasqua.
– La Chiesa, il suo credo e la sua missione.
– Comprendere, attraverso i racconti biblici delle origini, che il mondo è opera di Dio, affidato alla responsabilità dell’uomo.
– Ricostruire le principali tappe della storia della salvezza, anche attraverso figure significative.
– Cogliere, attraverso alcune pagine evangeliche, come Gesù viene incontro alle attese di perdono e di pace, di giustizia e di vita eterna.
– Identificare tra le espressioni delle religioni la preghiera e, nel “Padre Nostro”, la specificità della preghiera cristiana.
– Rilevare la continuità e la novità della Pasqua cristiana rispetto alla Pasqua ebraica.
– Cogliere, attraverso alcune pagine degli “Atti degli Apostoli”, la vita della Chiesa delle origini.
– Riconoscere nella fede e nei sacramenti di iniziazione (battesimo-confermazione-eucaristia) gli elementi che costituiscono la comunità cristiana.

Classe 4° e 5°
– Il cristianesimo e le grandi religioni: origine e sviluppo.
– La Bibbia e i testi sacri delle grandi religioni.
– Gesù, il Signore, che rivela il Regno il dio con parole e azioni.
– I segni e i simboli del cristianesimo, anche nell’arte.
– La Chiesa popolo di Dio nel mondo: avvenimenti, persone e strutture.
– Leggere e interpretare i principali segni religiosi espresso dai diversi popoli.
– Evidenziare la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con quella delle principali religioni.
– Cogliere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili per un personale progetto di vita.
– Riconoscere nei santi e nei martiri, di ieri e di oggi, progetti riusciti di vita cristiana.
– Evidenziare l’apporto che, con la diffusione del Vangelo, la Chiesa ha dato alla società e alla vita di ogni persona.
– Identificare nei segni espressivi dalla Chiesa l’azione dello Spirito di Dio, che la costruisce una e inviata a tutta l’umanità.
– Individuare significative espressioni d’arte cristiana, per rilevare come la fede è stata interpretata dagli artisti nel corso dei secoli.
– Rendersi conto che nella comunità ecclesiale c’è una varietà di doni, che si manifesta in diverse vocazioni e ministeri.
– Riconoscere in alcuni testi biblici la figura di Maria, presente nella vita del Figlio Gesù e in quella della Chiesa.