Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Documenti • 14 Ottobre 2010

Ordinanza 01 ottobre 2010, n.39


Comune di Follonica. Ordinanza sindacale 1 ottobre 2010, n. 39: "Divieto di comporatamenti non conformi ai criteri di civile convivenza (bivacchi, abbigliamento inadeguato, accattonaggio molesto o con animali, abbandono di rifiuto, imbrattamento di mura o di arredi).

IL SINDACO

Premesso che tra gli obiettivi primari dell'Amministrazione Comunale vi sono la prevenzione e la repressione dei comportamenti che, in dispregio delle norme che regolano la vita civile, minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana nonché la la tutela dell'ambiente e della libera fruizione degli spazi cittadini,

Visto il decreto legge 23 maggio 2008 n. 92 recante "Misure urgenti in materia di sicurezza" convento, con modificazioni, in legge 24 luglio 2008 n. 125,

Visto il Decreto del Ministro dell'Interno del 05 agosto 2008 che definisce in modo esatto gii ambiti di intervento del Sindaco, ai sensi dell'articolo 54 D.Lg.vo 18.8.2000 n. 267, così come sostituito dalla legge sopra richiamata,

Ritenuto urgente ed opportuno intervenire con un provvedimento mirato a reprimere quelle situazioni di degrado, di molestia e di inciviltà che creando disagio alla civile convivenza, divengono fonte di problematiche di carattere igienico-sanitario e danneggiano la pubblica immagine della città,

Per i poteri richiamati e previsti dalla richiamate disposizioni normative

ORDINA

quanto segue:

è fatto divieto, su tutto i! territorio comunale
– Bivaccare nelle piazze e nelle vie pubbliche e comunque in tutte le aree provviste di elementi di arredo destinati alla libera fruizione dei cittadini ovvero utilizzare le panchine o gli arredi destinati a sedersi non conformemente alia loro destinazione abituale ma come giacigli temporanei o improvvisati;

– transitare nelle vie e nelle piazze pubbliche, e quindi al di fuori degli stabilimenti balneari, in costume da bagno o con abbigliamento non adatto al contesto di civile convivenza ed atto ad offendere la pubblica decenza;

– praticare forme di accattonaggio con impiego di animali o infastidendo con molestie e ripetute richieste i passanti;

– gettare o abbandonare per terra, sulle panchine e sugli elementi di arredo urbano rifiuti di ogni genere, ed in particotar modo carte , contenitori di alimenti, gomme da masticare, lattine e mozziconi dì sigarette;

– imbrattare mura o manufatti di arredo urbano e segnaletica stradale con graffiti o scritte.

Le violazioni alle disposizioni della presente ordinanza, sono punite con una sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 ad € 500,00 , con applicazione della procedure previste dalla Legge 24 novembre 1981 n. 689, salvo che il fatto non integri fattispecie di reato.

All'atto della contestazione, i trasgressori sono altresì tenuti, pena l'applicazione dell'ipotesi di reato di cui all'articolo 650 c.p., a cessare immediatamente dal comportamento scorretto eliminando rifiuti , imbrattature e qualsiasi traccia di elementi correlati all'illecito.

In caso di mancato ripristino delle condizioni originarie l'Amministrazione potrà dar corso ai necessari interventi sostitutivi con spese a carico del soggetto inadempiente.

Avverso il presente provvedimento sono proponibili il ricorso al T.A.R (entro 60gg) o il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (entro 120 gg), nei termini di legge, decorrenti dalla data di pubblicazione dello stesso.

Tutti gli Organi della Forza Pubblica operanti sul territorio sono tenuti a garantire il rispetto del presente provvedimento e l'applicazione delle sanzioni previste.

La presente ordinanza sarà affissa all'Albo Pretorio del Comune .diffusa attraverso l'Albo Pretorio on line ed il sito istituzionale dell'Ente e comunicata, per quanto di competenza, a:
Tenenza Carabinieri – Follonica;
Tenenza Guardia di Finanza – Follonica;
Comando Corpo Forestale dello Stato di Massa Marittima ;
Polizia Municipale- Follonica;
Prefettura di Grosseto;
Questura di Grosseto.

Il Sindaco
Eleonora Baldi