Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Documenti • 16 Dicembre 2012

Protocollo di intesa 30 marzo 1998

Regione Piemonte – Conferenza Episcopale Piemontese: "Protocollo d’Intesa tra Regione Piemonte e Conferenza Episcopale Piemontese per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali di interesse religioso appartenenti ad enti ed istituzioni ecclesiastici", 30 marzo 1998.

Nel pieno rispetto della legislazione vigente e delle competenze degli Organi periferici del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali in materia di tutela:

premesso

che tra i fini istituzionali della Regione Piemonte c'è la valorizzazione dei beni e servizi culturali di interesse regionale;

che la Conferenza Episcopale Piemontese è l'organo di riunione di tutti i Vescovi titolari delle diciassette Diocesi del Piemonte e della Valle d'Aosta e che, come tale, è dotata di rappresentanza degli interessi ecclesiastici della Regione Ecclesiastica Piemontese;

che attengono ai compiti e alle intenzioni della Regione Piemonte e della Conferenza Episcopale Piemontese la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale di propria competenza;

che appare a tali fini necessario un intervento coordinato tra Governo Regionale, Enti locali, Autorità Ecclesiastiche, al fine di ottimizzare gli interventi tesi alla salvaguardia ed alla valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici del Piemonte;

si conviene e si stipula quanto segue:

Art. 1

La Regione Piemonte partecipa, nell'ambito delle proprie competenze, alla salvaguardia ed alla valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico della Regione Ecclesiastica Piemonte in attuazione della legislazione regionale di settore e di ogni altra normativa applicabile a tale fine. In particolare si individuano come compiti prioritari di collaborazione:

a. il concorso negli interventi di recupero e restauro del patrimonio monumentale ed artistico di interesse religioso;

b. l’inventariazione e documentazione di detto patrimonio;

c. il riordino, l'inventariazione e l'utilizzo dei patrimonio archivistico ecclesiastico;

d. la tutela, la catalogazione, l'arricchimento e la fruizione del patrimonio bibliografico e bibliotecario;

e. la realizzazione e il riordino dei musei di Arte sacra.

Art. 2

Le forme, i modi ed i tempi dell'intervento regionale vengono concordati tra Regione Piemonte e la Conferenza Episcopale Piemontese sulla base di piani di intervento annuali o pluriennali.

Per il perseguimento degli obiettivi comuni, la Regione e la Conferenza Episcopale Piemontese promuovono altresì accordi e programmi congiunti con gli Organi periferici del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, nonché con Province, Comuni e altri Enti locali.

Art. 3

Le parti convengono di svolgere, ciascuna per la sfera di propria competenza, una azione di promozione tra gli Enti locali e le Diocesi per la realizzazione di piani locali di intervento e di valorizzazione dei beni culturali.

Art. 4

La Regione Piemonte partecipa al finanziamento dei piani di cui all'art. 2 con le risorse indicate nelle leggi di settore e promuove altresì la partecipazione finanziaria di altri soggetti pubblici, specie delle Province e dei Comuni.

Art. 5

Al fine di istruire i progetti, di armonizzare gli interventi, di individuare le risorse e di approfondire gli ambiti di collaborazione, è istituita una Commissione, presieduta dall'Assessore alla Cultura della Regione Piemonte e dal Vescovo Presidente della Commissione regionale per la Liturgia e i Beni Culturali della Conferenza Episcopale Piemontese, e composta, in misura paritetica, da funzionari esperti dell'Assessorato alla Cultura e da delegati diocesani esperti nei vari settori indicati dai presidenti almeno tre volte all'anno.

Art. 6

Il presente Protocollo d'intesa entrerà in vigore dal momento in cui sarà sottoscritto da ambedue contraenti.

Art. 7

Per ogni controversia insorgente in relazione al presente Protocollo d'intesa è competente il Foro di Torino.

Art. 8

Le spese di registrazione del presente Protocollo d'intesa sono a carico della Regione Piemonte.