Diritto ecclesiastico & Diritto canonico
Come spesso accade però, nel medesimo periodo, si è assistito – in apparente controtendenza – oltre che ad una primavera di scritti e di iniziative legati alle tematiche proprie delle nostre discipline di cui lo stesso OLIR.it – Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose è testimone e parte in causa, anche ad un discreto sviluppo numerico della presenza accademica degli studiosi del diritto ecclesiastico, canonico e delle altre discipline del gruppo IUS/011.
Questo apparente paradosso non deve stupire. La sempre maggiore accentuazione nella nostra società – ma simili considerazioni valgono per l'intero spazio UE – dei tratti multiculturali e multireligiosi, propongono lo studioso delle discipline canonistiche, ecclesiasticistiche e dei diritti delle religioni, che di queste questione è stato un esperto ante litteram, come l'analista meglio attrezzzato per cogliere e sciogliere i nodi che oggi rendeno maggiormente problematico ogni aspetto toccato dalle "diversità" e da quella "di natura religiosa" più specificatamente.
OLIR.it intende offrire notizie, informazioni, documenti, commenti e ogni ulteriore ausilio per la comunità scientifica dei professori, dei ricercatori e soprattutto dei giovani studiosi di diritto ecclesiastico e canonico. Attraverso queste pagine vogliamo informare, ma anche far riflettere, discutere e se possibile promuovere lo sviluppo della ricerca nell'ambito dei campi di interesse tipici degli studiosi delle discipline canonistiche ed ecclesiasticistiche.
Il Gruppo Disciplinare IUS/11 – Diritto canonico e diritto ecclesiastico è attualmente costituito da:
- Professori ordinari: 40
- Professori associati: 31
- Ricercatori: 45
- Ricercatori a tempo determinato: 11
(dati aggiornati al 30 ottobre 2013)
analisi e approfondimenti
ANALISI
- Convegno: Le attuali prospettive del Diritto ecclesiastico italiano, (Milano, 9 marzo 2005) con interventi di Enrico Vitali, Giuseppe Casuscelli, Francesco Margiotta Broglio, Valerio Tozzi, Andrea Zanotti, Antonio G, Chizzoniti e Giovanni Battista Varnier
- Salvatore Berlingò, La nuova Laurea Magistrale in Giurisprudenza: illustrazione (e riflessioni su) di un progetto (pdf)
- Antonio G. Chizzoniti, Il riordino delle classi di laurea dell'area giuridica e la nuova collocazione del diritto ecclesiastico e canonico: una vicenda sulla quale vigilare (pdf)
- Valerio Tozzi, L'insegnamento del diritto ecclesiastico nell'Università italiana (luglio 1998/agosto 2005) (pdf)
- Giovanni Battista Varnier, L'insegnamento del diritto ecclesiastico nelle Facoltà di Scienze Politiche. "La mutazione genetica dei contenuti della didattica" (agosto 2005) (pdf)
- Francesco Onida, Il contributo dello studioso di diritto ecclesiastico all’analisi delle moderne società multireligiose: tra vecchie sfide e nuove scommesse (agosto 2005) (pdf)
APPROFONDIMENTI
Indicazioni bibliografiche:
- G.B. Varnier (a cura di), La costruzione di una nuova scienza per l'Italia: dal diritto canonico al diritto ecclesiastico, Macerata, 2011
- G. Macrì (a cura di), L'insegnamento del diritto ecclesiastico nelle Facoltà di Scienze politiche, Salerno, 2005
- G.B. Varnier (a cura di), Il nuovo volto del diritto ecclesiastico italiano, Soveria Mannelli, 2004
- M. Parisi (a cura di), L'insegnamento del diritto ecclesiastico nelle università italiane, ESI, Napoli, 2002
- S. Ferrari, Una modesta proposta per prevenire…, in Quaderni di diritto e politica ecclesiastica, 1/1998, p.3 ss.
- AA.VV., Dottrine generali del diritto e diritto ecclesiastico , Napoli, Istituto italiano per gli studi filosofici, 1988
- M. Tedeschi, Sulla scienza del diritto ecclesiastico, Milano, Giuffré, 3a ed. 2007
- S. Lariccia, Storia, ideologia e dogmatica nello studio del diritto ecclesiastico, in Quaderni fiorentini . Per la storia del pensiero giuridico moderno, 1984, 13, p. 675 ss.
- AA.VV., Storia e dogmatica nella scienza del diritto ecclesiastico, Milano, Giuffré, 1982
- E.G. Vitali, «Legislatio libertatis» e prospettazioni sociologiche nella recente dottrina ecclesiasticistica», in Il Diritto ecclesiastico, 1980, I, p. 24 ss.
- S. Ferrari, Ideologia e dogmatica nel diritto ecclesiastico italiano. Manuali e riviste (1929-1979), Milano, 1979
- P. A. d'Avack, Il diritto ecclesiastico e le sue prospettive, in Il Diritto ecclesiastico, 1978, I, p. 531 ss.
- L. De Luca, Diritto ecclesiastico ed esperienza giuridica, Milano, 1976, Ristampa inalterata
Case editrici e Diritto canonico ed ecclesiastico
- Cedam, Padova, Diritto canonico / Diritto ecclesiastico
- Giappichelli Editore, Torino, Studi di diritto canonico ed escclesiastico
- Giuffrè Editore, MIlano, Diritto ecclesiastico e canonico
- Il Mulino, Bologna, Diritto ecclesiastico e canonico
Decreto ministeriale 05 aprile 2007
Ministero dell’Università e della Ricerca. Decreto 5 Aprile 2007: “Modifica del decreto 25 novembre 2005, recante “Definizione della classe del corso di laurea magistrale in giurisprudenza”. (da Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 222 del 24 settembre 2007) IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Visto l’art. 17, comma 95, della legge 15 maggio 1997, n. […]
Ordinanza 31 ottobre 2006, n.5734
Va sospesa la sentenza TAR Lazio n. 9455/2006, che annulla il D.M. 25
novembre 2005, recante la “Definizione della classe del corso di
laurea magistrale in giurisprudenza”, giacché, comparativamente ed in
assenza di un nocumento nella sfera economica e nello status degli
appellati, deve darsi prevalenza all’interesse di rilievo pubblico
consistente nel regolare avvio dei corsi universitari per l’anno
accademico 2006/07 e nella strutturazione degli stessi secondo
puntuali parametri di riferimento.
Ordinanza 31 ottobre 2006, n.5720
Va sospesa la sentenza TAR Lazio n. 9455/2006, che annulla il D.M. 25
novembre 2005, recante la “Definizione della classe del corso di
laurea magistrale in giurisprudenza”, giacché, comparativamente ed in
assenza di un nocumento nella sfera economica e nello status degli
appellati, deve darsi prevalenza all’interesse di rilievo pubblico
consistente nel regolare avvio dei corsi universitari per l’anno
accademico 2006/07 e nella strutturazione degli stessi secondo
puntuali parametri di riferimento.
Sentenza 09 giugno 2006, n.3451
Deve escludersi che il provvedimento rettorale di nomina possa essere
considerato come atto meramente esecutivo della delibera di chiamata
in ruolo a professore ordinario da parte della Facoltà. È infatti
palese che, con tale delibera, la Facoltà esprime la volontà di
avvalersi della prestazione del docente, avendone verificato
positivamente i requisiti scientifici e didattici, ma per la
costituzione del rapporto non può mancare l’accertamento delle
ulteriori condizioni concernenti la possibilità di inquadramento nei
ruoli del personale docente universitario, anche in relazione alle
disponibilità finanziarie. A questa finalità corrisponde la
determinazione rettorale che dunque concorre, in stretta concessione
con la delibera della Facoltà, alla produzione degli effetti
costitutivi del rapporto e non può essere qualificata come atto
meramente esecutivo. Gli effetti dell’inquadramento a professore
ordinario, pertanto, non possono che decorrere dal momento in cui il
Rettore, a completamento della fattispecie procedimentale, adotta il
decreto rettorale di nomina avendo riscontrato la sussistenza di tutte
le condizioni, soggettive ed oggettive, che consentono l’assunzione
del docente.
Sentenza 26 settembre 2006, n.9455
E’ illegittimo il D.M. 25 novembre 2005, avente ad oggetto la
“Definizione della classe del corso di laurea magistrale in
giurisprudenza”, posto che il sistema introdotto dal legislatore, con
l’art. 17, comma 95, della L. n. 127/1997, attribuisce un importante
rilievo al contributo dei singoli Atenei nella definizione del propri
ordinamenti didattici, stabilendo che l’ordinamento degli studi dei
corsi di diploma di laurea è disciplinato dagli stessi in conformità
a criteri generali definiti da decreti del Ministero. L’apporto
delle singole Università diviene infatti del tutto marginale, ove vi
sia – come nel caso di specie – una disciplina ministeriale
estremamente dettagliata che elenca le materie e la loro valenza in
termini di credito formativo.
Sentenza 08 settembre 2006, n.5220
Integra valutazione di merito, riservata alla P.A. procedente, il
giudizio circa la considerabilità a fini concorsuali di una
pubblicazione scientifica ancora in corso di stampa alla scadenza del
termine finale fissato dal bando. Per quanto concerne, invece, la
valutazione delle prove scritte, deve rilevarsi che, nelle procedure
concorsuali indette per la copertura di posti di pubblico impiego, la
regola dell’anonimato degli elaborati non può essere intesa in modo
tassativo ed assoluto, tale da comportare l’invalidità delle prove
ogni volta che sussista un’astratta possibilità di riconoscimento;
occorre, invece, l’esistenza di elementi atti a comprovare in modo
inequivoco l’intenzione del concorrente di rendere riconoscibile il
proprio elaborato.
Sentenza 14 luglio 2006, n.4506
Ai fini della procedura concorsuale relativa la copertura di un posto
di professore universitario di II fascia è illegittima la valutazione
dell’opera monografica non rispettosa dei canoni di legge in tema di
formalità di pubblicazione e non tempestivamente prodotta (Nel caso
di specie, il giudizio di idoneità alla ricerca scientifica era stato
espresso alla stregua della valutazione non della prima versione della
monografia, l’unica per la quale erano state espletate le formalità
di deposito prescritte dall’art. 1 del D.Lgs. 31 agosto 1945, n.
660, e neanche solo della seconda, bensì solo – o quanto meno anche –
della terza versione priva di data e articolata in quattro capitoli,
irritualmente e tardivamente inviata ai singoli commissari).
Decreto legislativo 06 aprile 2006, n.164
Governo. Decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 164: “Riordino della disciplina del reclutamento dei professori universitari, a norma dell’articolo 1, comma 5 della legge 4 novembre 2005, n. 230”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” 3 maggio 2006, n. 101) Art. 1. Definizioni 1. Ai sensi del presente decreto legislativo si intende: a) per Ministro […]
Decreto ministeriale 25 novembre 2005
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Decreto 25 novembre 2005: “Definizione della classe del corso di laurea magistrale in giurisprudenza”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 293 del 17 dicembre 2005). IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Visto l’art. 17, comma 95, della legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modificazioni e […]