Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Ordinanza 14 gennaio 2004, n.56

Tar Veneto, Sezione I, Ordinanza 14 gennaio 2004, n. 56 Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, prima Sezione, con l’intervento dei signori magistrati: Stefano Baccarini – Presidente Marco Buricelli – Consigliere Angelo Gabbricci – Consigliere-relatore ha pronunciato la seguente ORDINANZA sul ricorso n. 2007/02, proposto da Soile Lautsi, in proprio e quale genitore dei […]

Ordinanza 23 ottobre 2003

Il principio di pluralità deve intendersi quale salvaguardia del
pluralismo religioso e culturale (cfr. Corte costituzionale 203/89 e
13/1991), che può realizzarsi solo se l’istituzione scolastica
rimane imparziale di fronte al fenomeno religioso (non affiggendo
nelle aule crocifissi). Parimenti lesiva della libertà di religione
sarebbe l’esposizione nelle aule scolastiche di simboli di altre
religioni: l’imparzialità dell’istituzione scolastica pubblica di
fronte al fenomeno religioso deve realizzarsi attraverso la mancata
esposizione di simboli religiosi, piuttosto che attraverso
l’affissione di una pluralità, che peraltro non potrebbe in
concreto essere tendenzialmente esaustiva e comunque finirebbe per
ledere la libertà religiosa negativa di color che non hanno alcun
credo.

Ordinanza 21 settembre 1995, n.149

Tribunale amministrativo regionale per il Friuli-Venezia Giulia. Ordinanza 21 Settembre 1995, n. 149 (omissis) Come si evince dalla narrativa, la questione di costituzionalità riguarda la norma di cui all’art. 4 comma primo della legge 30 dicembre 1996, n. 943, nella parte in cui non consente al cittadino extracomunitario il soggiorno in Italia per ricongiungersi con […]

Ordinanza 21 maggio 1993, n.439

Pretura Civitacastellana. Ordinanza 21 Maggio 1993, n. 439 Il Pretore Rilevato che l’eccezione di incostituzionalità della difesa – dell’art. 7 bis della legge n. 39/1990 in relazione all’art. 8, terzo comma, del d.-l. n. 107/1993 per contrasto con l’art. 29 della Costituzione della Repubblica – non appare manifestamente infondata, in quanto l’espulsione dell’arrestato Kolrnovic Elez […]

Ordinanza 13 dicembre 1996

Tribunale Amministrativo Regionale per La Sicilia. Sezione staccata di Catania. Ordinanza 13 dicembre 1996. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italina” n. 3, prima serie speciale, del 21 gennaio 1998) (Zingales; Campanella) IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE Ha pronunciato la seguente ordinanza (omissis) Diritto 1. – I due ricorsi, attesa la connessione soggettiva ed oggettiva sussistente fra […]

Ordinanza 17 maggio 1996

La legittimazione attiva alla reintegra nel possesso di una Chiesa
evangelica locale aperta al culto pubblico non spetta alle ADI, nella
qualità di proprietarie dell’edificio, bensì alla comunità
evangelica locale che ne risulti possessore, a nulla rilevando in
senso contrario né la mera indicazione di fonti documentali come
prova della dipendenza del possessore dal titolare di un diritto reale
sul bene, né eventuali provvedimenti disciplinari destinati ad
operare esclusivamente all’interno dell’ordinamento confessionale
specifico.

Ordinanza 04 dicembre 2001, n.88

Tar Lombardia. Ordinanza 4 dicembre 2001, n. 88. IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE Ha pronunciato la seguente ordinanza sul ricorso n. 4316/95 R.G. proposto dalla “Congregazione cristiana dei testimoni di Geova”, in persona del presidente p.t., rappresentata e difesa dal prof. avv. Riccardo Villata, presso il cui studio e’ elettivamente domiciliata, in Milano, via S. Barnaba […]

Ordinanza 25 gennaio 1993

Il giudizio di finita locazione di un immobile destinato
all’esercizio pubblico del culto ebraico che sia stato instaurato
dal proprietario anteriormente alla legge 8 marzo 1989, n. 101, non
esclude l’applicabilità della predetta legge se la scadenza della
locazione o la data di rilascio risultano fissate per un tempo
successivo all’entrata in vigore della stessa, dovendosi altresì
ritenere che, in ogni caso, il recupero dell’immobile non concreta
l’automatica sottrazione di esso alla destinazione di culto.
L’applicazione dell’art. 15 della legge n. 101 deve avvenire
interpretando la norma conformemente alla Costituzione, ossia nel
senso che a rilevare non è la salvaguardia soggettiva di singoli
conduttori o occupanti, ma la tutela oggettiva del luogo, perché esso
sia disponibile all’uso da parte dei fedeli. Va, quindi, rigettata
l’istanza di sospensione dell’esecuzione fondata dal conduttore
dell’immobile sul convincimento che il rapporto locatizio debba
intendersi procastinato sine die, almeno finché non cessi la
destinazione; mentre, il relativo procedimento di opposizione
all’esecuzione deve essere rimesso al tribunale competente, una
volta separato da quello relativo all’opposizione ai singoli atti
esecutivi che si rinvia per la definizione.

Ordinanza 08 febbraio 1993

É illegittimo il ricorso all’assistenza della forza pubblica da
parte dell’ufficiale giudiziario nel compimento di atti esecutivi
promossi nei confronti del conduttore di un immobile di proprietà
privata adibito all’esercizio pubblico del culto ebraico, stante il
chiaro disposto dell’art. 15 della legge 8 marzo 1989, n. 101, che
deve considerarsi applicabile anche ai luoghi di culto ebraico aperti
al pubblico per i quali sia stato ottenuto giudizialmente il rilascio
per finita locazione.

Ordinanza 16 agosto 1991

Il superamento dei limiti massimi di esposizione al rumore fissati dai
regolamenti amministrativi non integra di per sé la prova
dell’intollerabilità delle immissioni acustiche. Nel giudizio sulla
normale tollerabilità, ex art. 844 c.c., di immissioni acustiche
provocate dall’uso di campane a scopo di culto, va effettuato, in
estensione del 2º comma di tale articolo, un equo contemperamento tra
le ragioni della proprietà e le esigenze della vita religiosa.