Camerino: Nuova iniziativa del giudice Luigi Tosti contro l’esposizione del crocifisso nei tribunali

Il Giudice Luigi Tosti, magistrato ordinario presso il Tribunale di Camerino, ha intrapreso una nuova, clamorosa, iniziativa volta ad ottenere la rimozione dei crocefissi dalle aule giudiziarie.
Dopo aver inoltrato, in data 31.10.2003, una lettera al Ministro di Giustizia, al Presidente della Corte d’Appello di Ancona e al Presidente del Tribunale di Camerino, nella quale si chiedeva la rimozione del simbolo religioso in oggetto dalle aule giudiziarie del Tribunale di Camerino (lettera riproposta in data 15.12. 2003, a fronte del silenzio della pubblica amministrazione); dopo aver preannunciato (con lettera del 7.1.2004) agli stessi soggetti l’intenzione di esporre, a partire dall’udienza del 5.4.2004, il simbolo della menorà ebraica; dopo aver proposto ricorso al Tar delle Marche (l’udienza di discussione è fissata per il 14.12.2005) sempre al fine di ottenere la rimozione del crocefisso dalle aule giudiziarie; dopo aver esposto il simbolo dell’Unione degli atei e agnostici razionalisti fin tanto che il Presidente del Tribunale non ne disponeva la rimozione (in data 27.10. 2004, appena un giorno dopo l’avvenuta esposizione) il giudice Tosti torna a scrivere al Ministero di Giustizia, preannunciando che, ove non vengano rimossi i crocifissi dalle aule giudiziarie o, in alternativa, non gli sia consentito di esibire i suoi simboli, egli si rifiuterà di esercitare le sue funzioni di magistrato a causa della presenza di un simbolo religioso nel quale non si identifica e che non identifica, in ogni caso, l’unità nazionale dell’Italia. (Nicola Fiorita)

Lettera di Luigi Tosti al Ministro di Giustizia Ing. Roberto Castelli (1 maggio 2005) (pdf)