Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Notizie • 21 Settembre 2009

International Religious Liberty Association: Dichiarazione concernente le offese alle religioni (Statement of Concern about Proposals Regarding Defamation of Religions) (3 settembre 2009)

Il Gruppo di esperti dell’International Religious Liberty Association (IRLA) ha diffuso una dichiarazione nella quale esprime profonda preoccupazione per le iniziative intraprese dalle istituzioni nazionali, europee e internazionali che in più occasioni si sono pronunciate in materia di offese alle religioni e di condotte di incitamento all’odio religioso, sollecitando l’approvazione di normative nazionali ed europee specifiche su tali questioni.
Il dibattito in ambito di cd. “Defamation of religions” è di grande attualità, soprattutto ove si constati che spesso l’offesa e l’attacco verbale rappresentano il preludio di condotte violente e discriminatorie religiosamente motivate. Pur non negando la validità di questa osservazione e gli obiettivi perseguiti dalle istituzioni sopraccitate, l’IRLA esprime preoccupazione sulle modalità indicate nell’affrontare tali problemi. Sanzionare – tramite legislazioni nazionali specifiche – le “offese alle religioni”, secondo il gruppo di esperti, avrebbe come effetto quello di esacerbare le conflittualità religiose, attraverso la limitazione sproporzionata di altri diritti inviolabili, come la libertà di ricerca scientifica in ambito religioso, la libertà di pensiero e di espressione, l’autonomia dei gruppi religiosi che vedrebbero gli Stati intervenire a tutela di una o più confessioni minacciate. Inoltre, normative di tal genere rischierebbero di essere strumentalizzate dai gruppi dominanti per reprimere i diritti di individui o gruppi più deboli, anche in ragione della poca determinatezza delle fattispecie descritte da tali normative.
L’IRLA suggerisce di abbandonare l’opzione di creare nuove legislazioni sulle “Offese alle religioni e l’incitamento all’odio religioso”, ritenendo sufficienti, allo scopo di prevenire fenomeni di intolleranza, odio e discriminazione religiosi, i vigenti standards nazionali, europei e internazionali (le Costituzioni nazionali, la Convenzione Europea dei diritti dell’Uomo, la Convenzione Internazionale sui Diritti civili e politici ecc.). Ove tali normative siano già state promulgate – basti pensare al Regno Unito e all’Italia – raccomanda un serio controllo nella loro implementazione ed applicazione, alla luce dei principi di uguaglianza tra gruppi religiosi e di equidistanza degli Stati rispetto alle varie credenze. L’IRLA sollecita, piuttosto, le istituzioni internazionali a mantenere vivo il dialogo sulle questioni del rispetto delle credenze altrui, sul piano educativo, etico e responsabilizzante.
Più che le sanzioni e le restrizioni penalmente rilevanti, quindi, l’IRLA ritiene che il fattore preventivo di condotte di odio, discriminazione e offese religiosamente motivate sia la diffusione di una cultura del dialogo, della responsabilità civica, della tolleranza e del rispetto.
(Anna Gianfreda)

:: Il testo della dichiarazione dell’IRLA

In OLIR.it
I più recenti documenti europei e internazionali in materia di “defamation of religions”:

  1. ECRI, Reccommendation n. 12, 19 marzo 2009
  2. ONU, General Assembly, Resolution 63/171, 18 dicembre 2008
  3. Human Rights Council, Resolution 7/19, 27 marzo 2008

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