Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Sentenza 25 gennaio 1996, n.16

Poiché la disciplina normativa di cui alla legge 20 maggio 1982, n.
270 per la sua natura eccezionale è da ritenersi di stretta
interpretazione, gli insegnanti di religione non possono ritenersi
destinatari di tale disciplina e quindi sono esclusi dalla sessione
riservata degli esami di abilitazione per l’insegnamento nelle
scuole medie. Tale esclusione non è in contrasto con i principi
costituzionali di uguaglianza e di imparzialità di cui agli artt. 3 e
97 Cost.

Provvedimento 23 febbraio 1996, n.594

Commissione Tributaria Primo Grado, Venezia. Provvedimento 23 febbraio 1996, n. 594. Considerato in diritto Che la questione appare rilevante in quanto un’eventuale decisione di accoglimento da parte della Corte costituzionale renderebbe superfluo che si accerti se gli immobili di cui si controverte siano sempre destinati all’esercizio delle attività costituzionali dell’ente ricorrente per effetto della sua […]

Sentenza 09 dicembre 1992, n.421

Gli Enti di culto non cattolici (quale, nella specie, la Congregazione
cristiana dei testimoni di Geova), ancorché riconosciuti dallo Stato
italiano, non possono ricevere parte della quota dei proventi di cui
alla L. 28 gennaio 1977 n. 10, che la Regione Umbria destina per le
chiese ed edifici religiosi, in quanto a tal fine è necessario che
tali Enti abbiano stipulato intese , senza le quali non è possibile
alcun tipo di relazione giuridica con lo Stato italiano.

Ordinanza 04 dicembre 2001, n.88

Tar Lombardia. Ordinanza 4 dicembre 2001, n. 88. IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE Ha pronunciato la seguente ordinanza sul ricorso n. 4316/95 R.G. proposto dalla “Congregazione cristiana dei testimoni di Geova”, in persona del presidente p.t., rappresentata e difesa dal prof. avv. Riccardo Villata, presso il cui studio e’ elettivamente domiciliata, in Milano, via S. Barnaba […]

Sentenza 16 marzo 1999, n.2315

In tema di fecondazione assistita eterologa, il marito che ha
validamente concordato o comunque manifestato il proprio preventivo
consenso alla fecondazione assistita della moglie con seme di donatore
ignoto non ha azione per il disconoscimento della paternità del
bambino concepito e partorito in esito a tale inseminazione.

Sentenza 07 gennaio 1994, n.5

A seguito della trasformazione di una Istituzione pubblica di
assistenza e beneficenza in ente morale con personalità giuridica di
diritto privato, deve ritenersi esclusa la giurisdizione della Corte
dei conti in ordine alla responsabilità degli amministratori anche
per i fatti dannosi avvenuti in epoca precedente la trasformazione.

Sentenza 03 febbraio 1993, n.1320

Gli acquisti dei beni immobili e l’accettazione di donazioni o
eredità da parte di enti operanti nel settore della beneficenza
pubblica e dell’istruzione artigiana e professionale debbono essere
autorizzati dal presidente della giunta regionale, ai sensi degli art.
13-15 d.p.r. 24 luglio 1977 n. 616 che hanno trasferito alle regioni
l’esercizio di tutte le funzioni amministrative concernenti
l’acquisto di beni immobili e l’accettazione di eredità e legati
da parte di enti pubblici operanti nella materia di cui al decreto
medesimo, senza che tale autorizzazione debba essere preceduta dal
parere obbligatorio del consiglio di stato, atteso che tale parere è
previsto dall’art. 1 l. 5 giugno 1850 n. 1037 solo in considerazione
della qualità statale dell’organo chiamato a concedere
l’autorizzazione e non è perciò necessario per le autorizzazioni
attribuite alla competenza delle regioni dall’art. 15 d.p.r. 24
luglio 1977 n. 616, in relazione alle quali l’obbligo consultivo si
risolverebbe in un limite ingiustificato dell’autonomia regionale.*

Sentenza 01 agosto 1995

Tribunale amministrativo austriaco. Sezione di Vienna. Sentenza 1 agosto 1995. Ms. Elfriede Fasching – Pres. e Rel. Obransky (omissis) Der Unabhängige Verwaltungssenat Wien gelangt auf der Basis der vorhandenen Ermittlungsergebnisse zu folgender Beweiswürdigung: Gemäß ß 1 Abs. 2 GewO 1994 wird eine Tätigkeit gewerbsmäßig ausgeübt, wenn sie selbständig, regelmäßig und in der Absicht betrieben wird, […]