Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

Olir

Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Interrogazione 29 ottobre 2003, n.E-3292

Parlamento europeo. Interrogazione scritta E-3292 di Claude Moraes alla Commissione: “Legge islamica della Sharia”, 29 ottobre 2003. Il Centre for Legal Aid Assistance and Settlement (CLAAS), un’organizzazione interconfessionale che opera nel mio collegio elettorale, ha portato alla mia attenzione il seguente fatto: molti cristiani residenti in Pakistan sono soggetti a costanti minacce e intimidazioni nella […]

Interrogazione 26 maggio 2003, n.E-1735

Parlamento europeo. Interrogazione scritta E-1735 di Michl Ebner alla Commissione: “Armonizzazione dei giorni di festa”, 26 maggio 2003. Il numero e le date delle giornate di festa negli Stati membri non sono omogenei a causa delle diverse tradizioni e dei diversi eventi politici e religiosi celebrati nell’Unione europea. Ciò può essere considerato un problema economico […]

Interrogazione 16 luglio 2003, n.E-2487

Parlamento europeo. Interrogazione scritta E-2487 di Maurizio Turco alla Commissione: “Violazioni della Libertà religiosa in Turkmenistan e tutela delle confessioni musulmana e russo ortodossa”, 16 luglio 2003. Premesso che: – il 27 Maggio 2003 un gruppo operativo della divisione del Ministero degli Affari Interni della città di Ashgabad ha fatto incursione nella casa della devota […]

Sentenza 28 novembre 1957, n.125

I delitti contro il sentimento religioso sono, nel sistema del Codice
penale del 1930, considerati come offese ad un interesse collettivo,
in considerazione della importanza della idea religiosa che trascende
l’esercizio di un diritto individuale e costituisce uno dei valori
morali e sociali attinenti all’interesse oltre che del singolo della
collettività.

Sentenza 18 novembre 1958, n.59

Per i culti acattolici si deve distinguere la liberta’ di esercizio
del culto, come pura manifestazione di fede religiosa, dalla
organizzazione delle varie confessioni nei loro rapporti con lo Stato.
La prima e’ riconosciuta nel modo piu’ ampio dall’art, 19 della
Costituzione, nel senso di comprendere tutte le manifestazioni di
culto, ivi indubbiamente incluse l’apertura di tempi ed oratori e la
nomina dei relativi ministri. Quanto alla liberta’ delle confessioni
religiose diverse dalla cattolica di organizzarsi secondo i propri
statuti, l’art. 8 della Costituzione pone il limite che tali statuti
non contrastino con l’ordinamento giuridico dello Stato, e che i
rapporti di dette confessioni con lo Stato siano da regolarsi con
leggi sulla base d’intese con le relative rappresentanze.