Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Sentenza 23 settembre 2015, n.38733

Sebbene non possa escludersi in linea astratta che “le
indispensabili esigenze di vita” di cui terzo comma
dell’art. 284 c.p.p. possano riguardare bisogni non solo
materiali, ma anche spirituali, nel cui ambito potrebbe rientrare la
soddisfazione bisogni di natura religiosa, occorre considerare il
disposto di cui all’art. 277 c.p.p., che nel prevedere che le
misure cautelari salvaguardino i diritti della persona, subordina il
loro rispetto alla compatibilità con le esigenze cautelari,
sicchè deve ritenersi legittima la limitazione, nei confronti
di persona sottoposta al regime detentivo, di diritti e facoltà
normalmente spettanti ad ogni persona libera, quando detta limitazione
non dia luogo ad una loro totale soppressione e per altro verso sia
finalizzata a garantire le esigenze cautelari (Sez. 4, n. 32364 del
27/04/2012). In tale contesto dunque non può non tenersi conto
dei fatto che l’evoluzione della tecnologia consente di
osservare il precetto canonico anche attraverso modalità
diverse dalla diretta partecipazione al culto, ad esempio attraverso
l’utilizzo del mezzo’televisivo, come peraltro fanno gli
infermi costretti a rimanere allettati in ambito ospedaliero o
domiciliare. Da ciò discende che in presenza di esigenze
cautelari che impongono la restrizione agli arresti domiciliari
dell’indagato, il diniego della autorizzazione all’uscita
di casa per partecipare alla messa, non compromette
“indispensabili esigenze di vita” del ricorrente.

Intesa 18 maggio 2007

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L’intesa sostituisce quella stipulata il 17 giugno 2000, relativa
alle problematiche di tutela e di valorizzazione dei beni culturali di
proprietà ecclesiastica, nella scia di quella a suo tempo definita
tra il Ministro per i beni culturali e ambientali e il Presidente
della Conferenza episcopale italiana (13 settembre 1996). La stesura
di un nuovo testo era divenuta necessaria a seguito delle modifiche
normative statali e provinciali nel frattempo intervenute nello
specifico ambito della tutela del patrimonio culturale, quali la legge
provinciale 17 febbraio 2003, n. 1 (Nuove disposizioni in materia di
beni culturali), il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice
dei beni culturali e del paesaggio), nonché per l’intervento di una
nuova Intesa tra il Ministro per i beni e le attività culturali e il
Presidente della Conferenza episcopale italiana, entrata in vigore il
4 febbraio 2005, che entra nel merito di problematiche non altrettanto
approfondite nel testo precedente.
A ciò si aggiunga che sempre nella primavera del 2005 era stato
sottoscritto l’importante accordo di collaborazione tra la Provincia
autonoma di Trento e l’Arcidiocesi di Trento finalizzato a garantire
un sicuro supporto tecnico ed economico al progetto di catalogazione
territoriale dei beni culturali di proprietà ecclesiastica, cui
collabora nello specifico la Soprintendenza per i beni
storico-artistici.
Alla luce di questi sviluppi, l’Osservatorio per i beni culturali di
interesse religioso di proprietà ecclesiastica, costituito proprio ai
sensi della prima Intesa del 2000 quale organo consultivo composto da
esperti della Curia arcivescovile tridentina e della Provincia
autonoma di Trento ed incaricato di approfondire e concordare
soluzioni comuni alle principali problematiche coinvolgenti i beni
culturali, ha ritenuto di dover promuovere una nuova stesura e ha
lavorato nel corso del 2006 sia nell’ambito di sedute comuni sia in
gruppi ristretti di lavoro per redigere l’intesa oggi sottoscritta.
L’aggiornamento ha toccato soprattutto le tematiche relative alla
reciprocità di informazione sugli interventi diretti alla
salvaguardia dei beni, i meccanismi autorizzativi anche in relazione
ad eventuali esigenze di culto, le modalità di provvedimenti di
custodia di opere a rischio anche in relazione all’attività del
Museo Diocesano Tridentino, la catalogazione e la valorizzazione del
patrimonio artistico, nonché la qualificazione degli operatori di
restauro.
Scopo ultimo dell’intesa è quello di garantire una sempre maggiore
collaborazione fra la Provincia autonoma di Trento, cui competono le
funzioni di tutela, conservazione e valorizzazione dei beni culturali
mobili e immobili, e l’Arcidiocesi, quale Autorità ecclesiastica
territorialmente competente, per armonizzare con le esigenze di
carattere religioso l’applicazione delle leggi vigenti in materia e
gli interventi di salvaguardia, valorizzazione e godimento dei beni
mobili e immobili appartenenti ad enti ed istituzioni ecclesiastiche.

Approvata con DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE, 13 aprile 2007,
n. 743, Autorizzazione alla stipulazione con l’Arcidiocesi di Trento
di una nuova intesa relativa alla tutela ed alla valorizzazione di
beni culturali di interesse religioso appartenenti ad enti ed
istituzioni ecclesiastiche

Legge 01 giugno 1939, n.1089

Legge 1 Giugno 1939, n. 1089: “Tutela delle cose d’interesse artistico o storico”. Capo I DISPOSIZIONI GENERALI Art.1. Sono soggette alla presente legge le cose, immobili e mobili, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnografico, compresi: a) le cose che interessano la paleontologia, la preistoria e le primitive civiltà; b) le cose d’interesse numismatico; […]

Sentenza 27 gennaio 2006, n.238

L’art. 19 del D.Lgs. n. 490 del 1999 dispone che “quando si tratti
di beni culturali ad interesse religioso, appartenenti ad Enti o
istituzioni della Chiesa Cattolica […] il Ministero e per quanto di
competenza le Regioni provvedono, relativamente alle esigenze del
culto, d’accordo con le rispettive Autorità”. Si tratta, di
disposizione intesa a soddisfare, in tema di edifici di culto della
Chiesa Cattolica aventi rilevanza storica ed artistica, un’esigenza
di composizione di interessi pariordinati di rilievo costituzionale,
quali il reciproco riconoscimento di indipendenza e sovranità tra lo
Stato italiano e la Chiesa Cattolica e la libertà di culto (artt. 7 e
19 Cost.), da una parte, e la tutela dei beni culturali (art. 9
Cost.), dall’altra. Ne consegue che, tutte le volte che gli organi
suddetti siano chiamati a “provvedere” in ordine a beni culturali
di interesse religioso, ove sussistano esigenze connesse al culto, e
quali che siano queste esigenze, il contenuto del provvedimento dovrà
essere concordato, quanto ad esse, con l’autorità religiosa (Nel
caso di specie, la Soprintendenza – nel rendere parere favorevole su
piano di recupero comprendente un edificio di culto di interesse
storico artistico, vincolato a norma di legge – non dava conto nè di
un avvenuto previo accordo con l’autorità ecclesiastica competente,
nè dell’eventuale impossibilità di un suo raggiungimento).

Determinazione/i 31 maggio 2005

C.E.I. Determinazione 31 maggio 2005: “Ripartizione delle somme derivanti dall’otto per mille per l’anno 2005”. La 54a Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana – PRESO ATTO che, sulla base delle informazioni ricevute il 21 gennaio 2005 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, la somma relativa all’otto per mille IRPEF che lo Stato è tenuto a […]

Ordinanza 24 novembre 1993

Ordinanza 24 novembre 1993: “Publicación del Acuerdo con la Conferencia Espiscopal sobre Asistencia religiosa católica en establecimientos penitenciarios”. (Omissis) Artículo 1.º Se acuerda la publicación del texto del Acuerdo sobre asistencia religiosa católica en los Establecimientos penitenciarios, celebrado el día 20 de mayo de 1993. Artículo 2.º El Acuerdo entrará en vigor el día 1 […]

Intesa 24 gennaio 2005

Intesa tra la Regione Toscana e la Conferenza Episcopale Toscana per la disciplina del servizio di assistenza religiosa cattolica nelle strutture di ricovero delle aziende sanitarie. L’anno 2005 il giorno 24 del mese di gennaio in Lastra a Signa (FI) presso l’Eremo di Lecceto, tra: REGIONE TOSCANA, in persona del suo Presidente Claudio Martini e […]

Delibera 21 settembre 1990, n.57

Conferenza Episcopale Italiana, Delibera n. 57 del 21 settembre 1990: “Definizione dei criteri e delle procedure per la ripartizione e l’assegnazione della somma destinata alla Chiesa cattolica ex art. 47 delle norme sugli enti e i beni ecclesiastici (c.d. 8 per mille)”. (da “Notiziario della Conferenza Episcopale Italiana” n. 8/1990) 1. La parte della quota […]

Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.42

Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42: “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137”. (Da Supplemento Ordinario n. 28 alla “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 45 del 24 febbraio 2004) IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 76, 87, 117 e 118 della […]