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Notizie • 15 Maggio 2005

Citt del Vaticano: Discorso del Santo Padre Benedetto XVI agli Ambasciatori del Corpo Diplomatico presso la Santa Sede (12 maggio 2005)

Il 12 maggio scorso, nella Sala Regia del Palazzo Apostolico Vaticano, Benedetto XVI ha ricevuto – per la prima volta in udienza dall’inizio del suo Pontificato – gli Ambasciatori del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede.

Il Santo Padre ha in primo luogo ringraziato i rappresentati degli Stati presenti per l’attenzione dimostrata in occasione delle esequie di Giovanni Paolo II e delle celebrazioni per la sua elezione a Pontefice; inoltre, ha espresso un particolare gratitudine nei confronti delle Autorità civili di quei Paesi con i quali la Santa Sede non intrattiene ancora relazioni diplomatiche, ma che comunque si sono unite a tali celebrazioni, auspicando di vederli al più presto rappresentati presso la Sede Apostolica.

Benedetto XVI ha quindi ricordato “il lungo e proficuo ministero del compianto Papa Giovanni Paolo II”, il quale – nel corso del suo pontificato – si è reso “instancabile missionario del Vangelo nei numerosi Paesi che ha visitato”, invitando “tutti gli uomini di buona volontà a ravvivare senza posa la loro coscienza ed a edificare una società di giustizia, di pace e di solidarietà, nella carità e nel perdono reciproco”. Sulla base di questi insegnamenti e della propria particolare esperienza in una terra che ha “conosciuto la guerra e la separazione fra fratelli appartenenti a una stessa nazione”, il Pontefice ha ricordato l’importanza del dialogo tra tutti gli uomini per superare ogni forma di conflitto o tensione, sottolineando – in particolare – la centralità del ruolo svolto dai responsabili delle Nazioni e dai diplomatici dei diversi Paesi.

Al riguardo, il Santo Padre ha precisato inoltre l’impegno costante della Chiesa “affinché vengano riconosciuti i diritti di ogni persona umana alla vita, alla nutrizione, a un tetto, al lavoro, all’assistenza sanitaria, alla tutela della famiglia e alla promozione dello sviluppo sociale, nel rispetto della dignità dell’uomo e della donna, creati a immagine di Dio”. Per questi scopi – ha concluso Benedetto XVI – la Chiesa cattolica continuerà ad offrire la sua collaborazione per la salvaguardia della dignità di ogni uomo e il servizio del bene comune, senza chiedere “alcun privilegio per sé, ma solo le condizioni legittime di libertà e di azione per compiere la sua missione”, auspicando sempre di favorire l’intesa fra i popoli e la cooperazione fondate su un atteggiamento di lealtà, di discrezione e di cordialità.

Il testo del Discorso del Santo Padre Benedetto XVI agli Ambasciatori del Corpo Diplomatico presso la Santa Sede.

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