Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Notizie • 15 Aprile 2006

CCEE: Comunicato finale al termine dell’incontro annuale delle Conferenze Episcopali del Sud-Est Europa (Corf, Grecia, 3-5 marzo 2006)


La sfida delle migrazioni
6° Incontro dei Presidenti delle Conferenze Episcopali del Sud-Est Europa

Corfù, Grecia, 3-5 marzo 2006

Il 3-5 marzo 2006 si sono riuniti a Corfù i Presidenti delle Conferenze episcopali del sud-est Europa (Albania, Bulgaria, Bosnia e Erzegovina, Grecia, Conferenza Episcopale SS. Cirillo e Metodio di Serbia, Montenegro e Macedonia, Romania), insieme ai vescovi cattolici della Grecia, per approfondire la comune responsabilità per il vangelo e la solidarietà in questa parte dell’Europa. Un fatto storico, perché mai prima l’isola aveva visto riunito un numero così grande di vescovi provenienti da nazioni diverse. Tema centrale: le migrazioni, una realtà che sta cambiando il volto dell’Europa. I lavori sono stati moderati da Mons. Amédée Grab, presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (CCEE).

La dottrina sociale della Chiesa

S.E. Mons. Crepaldi, Segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, ha presentato il Compendio della dottrina sociale della Chiesa, pubblicato il 25 ottobre 2004. Esso si regge su quattro principi fondamentali: la dignità e la libertà della persona umana, il bene comune, la sussidiarietà e la solidarietà. Il centro da cui tutto prende avvio è la persona umana e la sua intangibile dignità. Essa si coglie con la ragione ed è dono di Dio e quindi è il criterio ultimo per ogni scelta politica e sociale. Il compendio è già in fase di traduzione in alcuni paesi del sud-est Europa e appare uno strumento importante per una presenza autorevole della Chiesa sulla scena sociale, specie in paesi dove sistemi totalitari comunisti hanno svuotato la persona umana del suo valore e spento il senso del bene comune.
Il compendio è anche proposto come motivo di dialogo con tutti coloro che desiderano sinceramente il bene dell’uomo. Esso sarà presentato ai sacerdoti, ai catechisti e specialmente ai laici impegnati nella politica e nel sociale. Il P. Mourtzanos Themistoklis, teologo ortodosso, ha mostrato come la visione della società della propria Chiesa si ispira alla dottrina di Dio come Trinità e si fonda sulla vita eucaristica. La vera novità per arginare l’ingiustizia, la povertà, la disuguaglianza sociale, le piaghe come la droga, la prostituzione, il razzismo, sgorga dal ritrovamento dell’unione con Dio e fra noi.

Le migrazioni

Il fenomeno migratorio tocca radicalmente tutti i paesi del sud-est Europa. Molte persone hanno lasciato l’Albania, la Bulgaria, la Romania per la ricerca di lavoro, a causa della povertà. La guerra nei Balcani ha generato la piaga dei profughi specie nella Bosnia Erzegovina. Soprattutto nella prima fase le migrazioni sono luogo di enormi problemi sociali: scioglimento famiglie, traffico donne e bambini, commercio di organi, organizzazioni mafiose. D’altra parte il fatto che le forze giovani e più preparate emigrino sono motivo di impoverimento per i paesi d’origine. Le migrazioni stanno cambiando il volto dei paesi europei e sono il primo problema per i prossimi decenni.

Nella Grecia la Chiesa cattolica vive un fenomeno sorprendente e inatteso. Le statistiche dicono che in 30 anni, dal 1975 al 2005 i cattolici nel paese sono passati da 50.000 fedeli a circa 350.000. Sono arrivati in particolare miliaia di filippini, polacchi, albanesi, iracheni. I cattolici di origine greca sono ora una minoranza nella minoranza cattolica del paese.

Gli interventi di Fr. Francesco Varthalitis, Dott. Desylas Christos (ortodosso), del P. Gabriele Righetto, di don Stefano Marangos, studiosi e pastori nel campo della migrazione greca, hanno indicato le grandi sfide pastorali poste delle migrazioni:
– dare priorità alla pastorale per i migranti a livello locale e internazionale;
– fare un profondo lavoro di formazione e integrazione;
– curare i contatti tra paesi d’origine e paesi di accoglienza;
– trovare il personale per la pastorale degli immigrati;
– collaborare tra parrocchie.

In particolare si è sottolineato che la migrazione richiede con urgenza un lavoro ecumenico e di collaborazione fra le diverse Chiese e comunità. I presidenti rivolgono un appello a intraprendere con coraggio questa via.

Le preoccupazioni centrali rivolte alla politica migratoria della istituzioni europee sono quelle della sicurezza, soprattutto per il pericolo del terrorismo, la questione dei visti, il ricongiungimento familiare, le immigrazioni illegali. La politica europea comune di asilo e di migrazione è stata presentata da S.E. Mons. André Dupuy, Nunzio apostolico presso la Unione Europea, da Mons. Noël Treanor, Segretario Generale della Comece e da Mr. Nikolaos Dendias, Membro del parlamento greco e del Consiglio d’Europa. Dal 1970 al 2000 in Europa il numero dei migranti è passato da 19 a 33 milioni. Nel mondo il numero delle persone che non vivono nel paese dove sono nati è di circa 190 milioni. Le più recenti evoluzioni della politica dell’UE circa l’asilo, le frontiere e le migrazioni si trovano nel nuovo “Programma dell’Aja” che definisce le linee della politica interna e giudiziaria fino al 2009.

I Presidenti delle Conferenze episcopali sono coscienti che la migrazione non deve restare “un problema”, ma divenire una chance. Essa inaugura una nuova stagione dell’umanità e spinge ad una nuova scoperta della universalità (cattolicità) della Chiesa. La capacità del vangelo di creare la famiglia di Dio fra popoli diversi è vera risposta alle domande della globalizzazione.

La Terza assemblea ecumenica europea

Il nuovo “pellegrinaggio” ecumenico europeo che è iniziato a Roma il 24-27 gennaio con un incontro di delegati di un centinaio di Chiese e realtà ecumeniche di tutti i paesi d’Europa, si concluderà proprio in un paese del Sud-est Europa, in Romania con l’assemblea di Sibiu nel settembre 2007. Il processo assembleare è occasione per realizzare degli incontri ecumenici locali, per rilanciare una grande rete di preghiera per l’unità dei cristiani, per risvegliare l’urgenza della riconciliazione e della collaborazione fra le Chiese, per favorire dei gemellaggi tra le Chiese dei diversi paesi.

I partecipanti all’incontro di Corfù hanno sperimentato una straordinaria accoglienza da parte della Chiesa cattolica locale, del Metropolita Ortodosso, Nektarios, del Sindaco e della cittadinanza. Il pellegrinaggio fatto al santuario di San Spiridione ha mostrato segni di speranza di unità.

La celebrazione Eucaristica della domenica 5 marzo nella cattedrale è stata un importante incontro con la Chiesa locale. Un sincero ringraziamento è stato espresso all’arcivescovo cattolico di Corfu il vescovo Ioannis Spiteris e al presidente della Conferenza episcopale della Grecia il vescovo Franghiskos Papamanolis.

L’appuntamento per un settimo incontro sarà in Romania il 1-4 marzo 2007.

All’incontro hanno partecipato i seguenti Presidenti delle Conferenze Episcopali del Sud-Est Europa:
Albania – S.E. Mons. Angelo Massafra
Bulgaria – S.E. Mons. Christo Proykov
Bosnia Erzegovina – S.E. Card. Vinko Puljic
Grecia – S.E. Mons. Franghískos Papamanólis OFMCap
SS.Cyrillus et Methodius – S.E. Mons. Stanislav Hocevar
Romania – S.E. Mons. Virgil Bercea (delegato del Presidente)

Chiesa locale:
S.E. Mons. Nikolaos Foskolos, Arcivescovo di Atene
S.E. Mons. Anarghyros Printesis, Esarca Apostolico per i cattolici di rito bizantino
S.E. Mons. Nikolaos Printezis, Arcivesocovo di Náxou-Tínou
S.E. Mons. Ioannis Spiteris, Arcivescovo di Corfù

SantaSede:
S.E. Mons. Patrick Coveney, Nunzio Apostolico in Grecia
S.E. Mons. André Dupuy, Nunzio Apostolico presso l’Unione Europea, Bruxelles
S.E. Mons. Giampaolo Crepaldi, Segretario Generale Pontificio Consiglio Giustizia e Pace

COMECE :
Mons. Noël Treanor, Segretario Generale

CCEE:
S.E. Mons. Amédée Grab, Presidente
Mons. Aldo Giordano, Segretario Generale


Il Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (CCEE) riunisce i Presidenti delle attuali 34 conferenze episcopali europee. Lo presiede Mons. Amédée Grab, Vescovo di Coira; vicepresidenti sono il Card. Josip Bozanic, Arcivescovo di Zagabria e il Cardinal Cormac Murphy O’Connor, Arcivescovo di Westminster. Segretario generale del CCEE è Mons. Aldo Giordano. La sede del segretariato è a San Gallo (Svizzera).

:. CCEE website

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