Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Documenti • 2 Settembre 2003

Circolare 12 gennaio 1999, n.115

Ministero dell’Interno. Direzione Generale degli Affari di Culto. Circolare 12 gennaio 1999, n. 115 avente come oggetto: “Svolgimento degli adempimenti connessi alla tutela e alla conservazione del Fondo edifici di culto”.

Il Fondo Edifici di Culto è, come noto, costituito da un patrimonio di cui fanno parte chiese acquisite dallo Stato in forza delle c.d. leggi eversive, emanate nella seconda metà del secolo scorso, nonché beni fruttiferi destinati alla produzione di reddito.

La vastità del patrimonio e la dislocazione dello stesso su tutto il territorio nazionale richiede una oculata amministrazione, affidata dall’art. 57 della legge 222 del 1985 al Ministero dell’Interno, che la esercita a mezzo della Direzione Generale degli Affari dei Culti, e, in ambito provinciale, a mezzo dei Prefetti.

Detto patrimonio è costituito in prevalenza da edifici sacri di inestimabile valore storico-artistico, i quali a causa della loro vetustà richiedono costosi interventi volti alla tutela e alla conservazione, nonché al restauro e alla valorizzazione dei medesimi.

Ciò premesso, poiché per svolgere correttamente gli adempimenti in oggetto è ovviamente necessaria la presenza sul territorio ove sono situati gli immobili interessati, si ribadisce l’esigenza che le SS.LL., oltre ad adottare direttamente le iniziative rientranti nelle proprie competenze, forniscano in tempo reale gli elementi conoscitivi indispensabili per consentire l’adozione delle determinazioni spettanti a questa Direzione Generale.

Dovrà essere quindi proseguita, comunicandone tempestivamente le risultanze, l’attività di monitoraggio sullo stato di conservazione dei beni immobili del F.E.C. siti nel territorio delle rispettive province.

Si aggiunge che qualora le SS.LL. rilevassero, nell’attività di monitoraggio, situazioni di pericolo dovranno immediatamente adottare o promuovere i necessari provvedimenti a tutela della pubblica incolumità, con particolare riferimento agli interventi di somma urgenza di cui all’art.70 del R.D.350 del 1895, in materia di lavori pubblici.

In dette ipotesi, infatti, poiché la ristrettezza dei tempi potrebbe non consentire la pur sollecita preventiva autorizzazione ministeriale alla spesa, la scrivente Direzione Generale provvederà alla ratifica di quanto motivatamente disposto dalle SS.LL.

Si resta in attesa di cortese cenno di assicurazione.

Il Direttore Generale