Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Documenti • 6 Settembre 2005

Decreto 17 dicembre 2004

Dcreto presidenziale 17 dicembre 2004: “Criteri e modalità finalizzati all’erogazione di finanziamenti per la definizione di un programma di interventi per opere di interesse sociale ed infrastrutture primarie”.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e dell’amministrazione della Regione siciliana, approvato con D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Vista la legge 11 febbraio 1994, n. 109, come recepita e modificata dalle leggi regionali 2 agosto 2002, n. 7 e 19 maggio 2003, n. 7;
Visto l’art. 1, comma 6, della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6, modificato dall’art. 6 della legge regionale 31 maggio 2004, n. 9, concernente il finanziamento di un programma di interventi per opere di interesse sociale e infrastrutture primarie, utilizzando, altresì, le risorse assegnate dallo Stato con il comma 148 dell’art. 4 della legge 24 dicembre 2003, n. 350, prevedendo, a tal fine, la costituzione di un apposito comitato tecnico;
Vista la legge regionale 30 aprile 1991, n. 10 ed, in particolare, l’art. 13, il quale prevede che la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone e ad enti pubblici e privati, non specificatamente individuati, sono subordinati alla predeterminazione ed alla pubblicazione da parte delle amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi;
Visto il verbale n. 3 del 24 novembre 2004 del comitato tecnico istituito con D.P. n. 263/serv. I/S.G. del 26 ottobre 2004, con il quale sono stati individuati criteri e modalità finalizzati all’erogazione dei finanziamenti sopra descritti, ivi compresi i soggetti beneficiari, le tipologie di progetti ammissibili ed i termini per la presentazione delle relative istanze;
Ritenuto di condividere tali criteri e modalità e, quindi, di provvedere all’approvazione e pubblicazione degli stessi;

Decreta:

Articolo unico

Ai sensi della normativa citata in premessa, sono approvati i criteri e le modalità per la presentazione delle istanze di finanziamento per la definizione di un programma di interventi per opere di interesse sociale e infrastrutture primarie, di cui all’allegato al presente decreto, che ne costituisce parte integrante.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.

CUFFARO

Allegato

CRITERI E MODALITA’ FINALIZZATI ALL’EROGAZIONE DI FINANZIAMENTI PER INTERVENTI DI OPERE DI INTERESSE SOCIALE ED INFRASTRUTTURE PRIMARIE

Criteri e modalità

Premessa

L’art. 1, comma 6, della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6, modificato dall’art. 6 della legge regionale 31 maggio 2004, n. 9, autorizza il Presidente della Regione a finanziare un programma di interventi per opere di interesse sociale e infrastrutture primarie.
A tal uopo, con decreto presidenziale n. 263/serv./S.G. del 26 ottobre 2004, è stato costituito apposito comitato tecnico presso la Presidenza della Regione siciliana.
La relativa disponibilità finanziaria assomma a complessivi E 37.091.000,00 di cui al capitolo di spesa 504802 del bilancio della Regione siciliana, rubrica segreteria generale, esercizio finanziario 2004.
Per la definizione del programma d’interventi dovrà preliminarmente provvedersi alla determinazione ed alla pubblicazione dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni pubbliche fruenti devono attenersi per la concessione di sovvenzioni, contributi, etc., giusto art. 13 della legge regionale n. 10/91.
Con riferimento alle opere di interesse sociale si osserva che tra queste possono ricomprendersi numerose e svariate tipologie di opere, in parte elencate tra le opere di urbanizzazione secondaria, e non sempre riconducibili ad una singola fattispecie d’intervento, quali ad esempio opere di mitigazione del disagio sociale anche in soggetti portatori di handicap.
Sono da considerare prioritarie le opere di culto e quelle iniziative progettuali finalizzate alla mitigazione del rischio derivante dalla criminalità e, comunque, mirate alla salvaguardia della legalità.
Con riferimento alle opere di infrastrutture primarie, nell’ampia previsionale tipologia delle opere pubbliche rientranti nella terminologia delle opere di infrastrutture primarie, si è dell’avviso di privilegiare le opere di viabilità intermedia di competenza comunale mirate alla mitigazione del peso viario di attraversamento dell’abitato.
Ciò nella considerazione che notoriamente i comuni siciliani sono sforniti di viabilità che consente, anche per fini di salubrità ambientale, di bypassare i centri abitati.
Tale scelta della materia infrastrutturale viaria discende anche dalla considerazione che altri organismi, oggi in attività, trattano altre materie di interesse infrastrutturale primario quali:
– struttura del Commissario emergenza rifiuti e tutela corpi idrici (che ha competenza su: fognature, impianti di depurazione, scarichi e riusi delle acque reflue etc.);
– struttura del Commissario emergenza idrica (che ha competenza sulla materia infrastrutturale in tema di approvvigionamento e distribuzione delle risorse idriche).
In maggior dettaglio le opere infrastrutturali viarie, come sopra descritte, assumono particolare rilevanza nei comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti, per contro, per motivi socio-economici, nei comuni al di sotto di 10.000 abitanti si può mantenere l’attraversamento del centro abitato, traendo da ciò elemento di vitalizzazione economico e sociale.
Una particolare attenzione, inoltre, meritano quelle opere che abbiano caratteristiche o siano d’interesse sovracomunale relative alla materia dei servizi.
Ritenuto opportuno preferenzialmente impegnare, sia pure a titolo provvisorio, le risorse finanziarie assegnate e disponibili entro il corrente esercizio finanziario, discende la necessità di caratterizzare la procedura in tempi brevi, e, pertanto, è necessario rivolgersi a progettualità già in fase di definizione.Fermo restando quanto premesso:

Art. 1
Finalità

E’ finanziato un programma di interventi con una disponibilità finanziaria di E 37.091.000,00 di cui al capitolo di spesa 504802 del bilancio della Regione siciliana, rubrica segreteria generale, esercizio finanziario 2004, le cui somme sono destinate a:
a) opere di interesse sociale;
b) infrastrutture primarie.

Art. 2
Livello di progettazione

Potranno essere ammessi a finanziamento progetti il cui livello di progettazione risulti almeno “definitivo”, anche se preferenzialmente esecutivo, di cui all’art. 16, rispettivamente commi 4° e 5°, legge n. 109/99 e successive modifiche ed integrazioni.

Art. 3
Opere di interesse sociale

Per le opere di interesse sociale è individuato un limite di spesa entro cui devono rientrare i progetti presentati che saranno ammessi a finanziamento, definendo come soglia massima di finanziabilità l’importo complessivo di € 3.000.000,00.
Ove le proposte relative a progetti finalizzati alla mitigazione del rischio derivante dalla criminalità e, comunque, mirate alla salvaguardia della legalità siano supportate da elementi oggettivi di straordinarietà risultanti da segnalazioni prefettizie, potranno ammettersi a finanziamento progettazioni anche di livello “preliminare”; con criterio analogo potranno ammettersi opere degli enti di culto.

Art. 4
Infrastrutture primarie

Per le opere relative a infrastrutture primarie è individuato un limite di spesa entro cui devono rientrare i progetti presentati dai comuni che saranno ammessi a finanziamento, definendo come soglia massima di finanziabilità l’importo complessivo di € 5.000.000,00.
Fra le opere rientranti in tale categoria saranno esclusivamente considerati i progetti di viabilità intermedia, di competenza comunale, con popolazione superiore a 10.000 abitanti, mirati alla mitigazione del peso viario di attraversamento dell’abitato.
Potranno ammettersi, inoltre, opere che abbiano caratteristiche o siano d’interesse sovracomunale relative alla materia dei servizi ancorché non previste nel piano triennale delle opere pubbliche.

Art. 5
Soggetti destinatari

I soggetti destinatari ammessi a presentare i progetti relativi alle tipologie di cui alle lett. a) e b) sopra definite sono i comuni della Regione siciliana, con le limitazioni di cui agli artt. 3 e 4 in termini di popolazione e/o d’importo, nonché gli enti di culto, fermo restando le limitazioni d’importo di cui sopra.

Art. 6
Modalità e termini di presentazione delle istanze

Le istanze dovranno pervenire a firma del sindaco o del legale rappresentante degli enti di culto, secondo le rispettive competenze, entro 20 giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, indirizzate a:
– Presidenza della Regione siciliana, comitato tecnico ex art. 6, legge regionale 31 maggio 2004, n. 9 – Palazzo d’Orleans, piazza Indipendenza n. 21 – 90129 Palermo.
L’istanza, cui dovranno essere allegate n. 2 copie di progetto, dovrà precisare:
1) l’esatto oggetto progettuale di cui si richiede il finanziamento;
2) il livello di progettazione almeno “definitivo” e preferenzialmente esecutivo di cui all’art. 16, rispettivamente commi 4 e 5, legge n. 109/99 e successive modifiche ed integrazioni;
3) il responsabile unico del procedimento.
Il progetto dovrà essere munito di visti e di formali approvazioni nonché della relativa validazione, previsti dalle vigenti norme in considerazione del livello progettuale raggiunto.
Per opere che abbiano caratteristiche o siano d’interesse sovracomunale la richiesta di finanziamento sarà inoltrata dal comune in cui insiste l’opera.
Ancorché siano stati enunciati i limiti d’importo delle progettualità proposte per le opere pubbliche di cui alle lett. a) e b) precedentemente citate, potranno essere prese in considerazione stralci funzionali nei limiti d’importo sopra fissati, anche se saranno ammessi preferenzialmente a finanziamento progetti relativi ad opere complete, di completamento o cofinanziate.