Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Documenti • 25 Luglio 2005

Decreto 18 gennaio 2002

Decreto di erezione dell’Amministrazione Apostolica personale “San Giovanni Maria Vianney”, 18 gennaio 2002.

Il bene delle anime è la suprema legge della Chiesa che Dio ha voluto per salvare gli uomini nell’unità del popolo della nuova alleanza costituito nel suo sangue; Cristo Gesù ha dato, infatti, la vita per fare di tutti gli uomini una sola famiglia (cfr. Gv 11,52) di cui la Chiesa è per tutti e per i singoli il sacramento visibile dell’unità salvifica (cfr. LG 9).

Nell’accogliere nella piena comunione della Chiesa cattolica i membri dell’Unione San Giovanni Maria Vianney di Campos in Brasile, il Sommo Pontefice, Giovanni Paolo II, con la lettera Ecclesiae unitas del 25 dicembre 2001, ha voluto riconoscere giuridicamente la peculiarità dell’Unione San Giovanni Maria Vianney, dandone un’adeguata forma giuridica mediante la costituzione di una Amministrazione Apostolica di carattere personale limitata al territorio della diocesi di Campos in Brasile, affinché i membri inseriti organicamente nel corpo della Chiesa cattolica possano collaborare in comunione con il Successore di Pietro alla diffusione del Vangelo.

I. Per mandato del Santo Padre, con il presente decreto della Congregazione per i Vescovi, si erige l’Amministrazione Apostolica personale “San Giovanni Maria Vianney” limitata al territorio della diocesi di Campos in Brasile, giuridicamente equiparata alle diocesi e direttamente dipendente dalla Santa Sede.

II. L’Amministrazione Apostolica personale “San Giovanni Maria Vianney” è retta dalle norme del diritto universale e dal presente decreto e dipende dalla Congregazione per i Vescovi e dagli altri dicasteri della Curia Romana, per la competenza della loro materia.

III. All’Amministrazioe apostolica è concessa la facoltà di celebrare l’eucaristia, gli altri sacramenti, la liturgia delle ore e le altre azioni liturgiche secondo il rito romano e la disciplina liturgica codificati dal pontefice san Pio V, con gli adattamenti introdotti dai suoi successori fino al beato Giovanni XXIII.

IV. L’Amministrazione Apostolica personale “San Giovanni Maria Vianney” è affidata alla cura pastorale di un amministratore apostolico, quale suo Ordinario proprio, nominato dal Sommo pontefice secondo le norme del diritto universale.

V. La potestà è:

personale, così che può essere esercitata verso le persone che fanno parte dell’amministrazione apostolica;

ordinaria, tanto nel foro esterno quanto in quello interno;

cumulativa con quella del vescovo diocesano della diocesi di Campos in Brasile, poiché le persone appartenenti all’Amministrazione Apostolica sono contemporaneamente fedeli della Chiesa particolare di Campos.

VI

§ 1. I presbiteri e i diaconi, fino a ora appartenenti all’Unione “San Giovanni Maria Vianney”, sono incardinati nell’Amministrazione Apostolica personale. Formano il Presbiterio dell’Amministrazione i presbiteri incardinati. I chierici appartengono a tutti gli effetti al clero secolare, pertanto, coltiveranno rapporti di stretta unità con il presbiterio diocesano di Campos.

§ 2. L’incardinazione dei chierici sarà regolata dalle norme del diritto universale.

VII

§ 1. L’Amministratore Apostolico potrà avere, con l’approvazione della Santa Sede, un proprio Seminario per la formazione dei candidati al presbiterato e potrà promuoverli ai sacri Ordini.

§ 2. L’Amministratore Apostolico potrà erigere nell’Amministrazione, con l’approvazione della Santa Sede, istituti di vita consacrata e società di vita apostolica, e promuovere agli ordini i candidati appartenenti a essi, secondo le disposizioni del diritto universale.

VIII

§ 1. L’Amministratore Apostolico, a norma di legge e sentito il Vescovo diocesano di Campos, potrà erigere parrocchie personali per la cura pastorale dei fedeli dell’Amministrazione Apostolica.

§ 2. I presbiteri che saranno nominati parroci avranno gli stessi diritti e doveri sanciti dal diritto universale, cumulativamente con quelli dei parroci del territorio.

IX

§ 1. I fedeli laici, fino a ora appartenenti all’Unione “San Giovanni Maria Vianney”, diventano appartenenti alla nuova circoscrizione ecclesiastica. Coloro che, riconoscendosi con le peculiarità dell’Amministrazione Apostolica personale, chiederanno di appartenere a essa, dovranno manifestare per iscritto il loro desiderio ed essere iscritti in un apposito registro, da conservare presso la sede dell’Amministrazione Apostolica.

§ 2. In tale registro, saranno iscritti anche i laici che attualmente appartengono all’Amministrazione Apostolica e coloro che in essa vengono battezzati.

X

§ 1. L’Amministrazione Apostolica personale costituirà un Consiglio di governo, formato da almeno sei sacerdoti al quale competerà di svolgere le mansioni attribuite dal diritto universale al Consiglio Presbiterale e al Collegio dei Consultori, i cui Statuti saranno approvati dall’Amministrazione apostolica. Tale consiglio non cesserà con la sede vacante dell’Amministrazione apostolica.

§ 2. L’Amministrazione Apostolica potrà costituire un Consiglio Pastorale dell’Amministrazione Apostolica personale.

XI. L’Amministratore Apostolico, ogni cinque anni, si recherà a Roma per la visita ad limina apostolorum e presenterà al Sommo Pontefice, attraverso la Congregazione per i Vescovi, la relazione sullo stato dell’Amministrazione Apostolica personale.

XII. Circa le cause giudiziali nell’ambito dell’Amministrazione Apostolica il tribunale competente sarà quello della diocesi di Campos, a meno che l’Amministratore Apostolico non eriga un proprio Tribunale, nel cui caso dovrà, con l’approvazione della Sede Apostolica, designare stabilmente il Tribunale di seconda istanza.

XIII. La sede dell’Amministrazione è posta nella città di Campos e avrà come chiesa principale la chiesa dell’Immacolato Cuore di Nostra Signora del Rosario di Fatima.

Giovanni Battista Card. Re
Prefetto

+ Francesco Monterisi
Segretario

TESTO ORIGINALE LATINO

Prot. N. 1026/2001. Congregatio Pro Episcopis. Decretum de Administratione Apostolica personali “Sancti Ioannis Mariae Vianney”

condenda

Animarum bonum suprema est lex ac finis Ecclesiae, quam Deus voluit ut homines in populi novi foederis unitate salvaret, in suo sanguine constituti; Christus Iesus namque vitam tradidit ut omnes homines congregaret in unam familiam (cfr. Io. 11,52), cuius Ecclesia est “universis et singulis sacramentum visibile huius salutiferae unitatis” (Lumen Gentium, 9).

In plenam Ecclesiae Catholicae communionem recipiens membra Unionis “Sancti Ioannis Mariae Vianney” Camposinae in Brasilia, Summus Pontifex Ioannes Paulus II, suas per Litteras “Ecclesiae Unitas”, die XXV mensis Decembris evulgatas, iure agnoscere voluit peculiaritatem Unionis “Sancti Ioannis Mariae Vianney”, eandem in congruam iuridicam formam redigens per Administrationis Apostolicae, personalem naturam habentis, constitutionem, cuius fines iidem erunt ac fines dioecesis Camposinae in Brasilia, ut membra composite in Ecclesiae corpus inserta, cooperari possint in Petri Succesoris communione, ad Evangelium diffundendum.

De Summi Pontificis speciali mandato, per Congregationis pro Episcopis decretum, Administratio Apostolica Personalis “Sancti Ioannis Mariae Vianney” constituitur, quae dioecesim solum Camposinae in Brasilia complectitur, quaeque in iure dioecesibus aequatur immediate Sanctae Sedi subiectis.

II Administratio Apostolica personalis “Sancti Ioannis Mariae Vianney” normis iuris communis et hoc Decreto regitur necnon Congregationi pro Episcopis ceterisque Romanae Curiae Dicasteriis, pro cuiusque officio, subicitur.

III Administrationis Apostolicae facultas tribuitur sacram Eucharistiam, alia sacramenta, Liturgiam Horarum ceterasque liturgicas actiones celebrandi secundum Ritum Romanum ac disciplinam liturgicam ad Sancti Pii V praescripta, una cum acommodationibus quas Successores usque ad Beatum Ioannis XXIII induxerunt.

IV Adminstratio Apostolica persoanlis “Sancti Ioannis Mariae Vianney” pastorali curae Administratoris Apostolici committitur, sui veluti Ordinarii proprii, quem Romanus Pontifex ad iuris communis normas nominat.

V Potestas est:

personalis, ita ut in personas exerceri posset quae Administrationis Apostolicae sunt participes;

ordinaria, sive in foro externo, sive interno;

cumulativa, cum dioecesani Episcopi Camposini in Brasilia potestate, quandoquidem homines qui ad Adminstrationem Apostolicam pertinent sunt eodem tempore fideles Ecclesiae particularis Camposinae.

VI § 1. Presbyteri et diaconi qui hucusque ad Unionem pertinent “Sancti Ioannis Mariae Vianney”, in Administrationi Apostolica personali incardinantur. Administrationis Presbyterium constituunt presbyteri incardinati. Clerici omnibus ex rationibus ad clerum saecularem pertinent, ideo necessitudinem artae unitatis cum Presbyterio dioecesano Camposino colent.

§ 2. Clericorum incardinatio iuris universalis normis temperabitur.

VII § 1. Administrator Apostolicus, Sancta Sede comprobante, proprium Seminarium habere poterit, ut tirones ad presbyteratum instituantur, quos ad sacros Ordines provehere poterit.

§ 2. Administrator Apostolicus, Sancta Sede comprobante, in Administratione instituta vitae consecratae et societates vitae apostolicae constituere atque simul candidatos ad ea pertinentes ad ordines, secundum iuris communis normas, promovere poterit.

VIII § 1. Administrator Apostolicus ad iuris normam, atque Episcopo dioecesano Camposino rogato sententiam, erigere poterit paroecias personales, ut fidelibus Adminstrationis Apostolicae pastoralis praestetur cura.

§ 2. Presbyteri qui parochi nominantur iisdem iuribus officiisque fruuntur, quae ius commune praescribit, cummulative cum illis qui ad parochos territorii pertinent.

IX § 1. Fideles laici, qui ad hoc usque tempus ad Unionem “Sancti Ioannis Mariae Vianney“ pertinent, participes fiunt novae circunscriptionis ecclesiasticae. Qui, agnoscentes se cohaerere cum peculiaritatibus Administrationis Apostolicae personalis, poscent ut ad eam pertineant, suam voluntatem scripto patefacere debent, atque ii in aptum album sunt referendi, quod apud Administrationis Apostolicae sedem servari debet.

§ 2. Eo in albo laici quoque inscribuntur, qui in praesentia ad Administrationem Apostolicam pertinent, iique qui in ea baptizantur.

X § 1. Administratio Apostolica personalis Consilium regiminis instituet, quod saltem sex sacerdotes constituent, cuius erit munia complere quae ius commune Consilio Presbyterali atque Collegio Consultorum tribuit, quorum statuta ab Administratore Apostolico comprobabuntur. Consilium hoc haud extinguetur Administrationis Apostolicae sede vacante.

§ 2. Administrator Apostolicus Consilium Pastorale Administrationis Apostolicae constituere potest.

XI Administrator Apostolicus quinto quoque anno Romam petet visitationis causa ad limina apostolorum atque per Congregationem pro Episcopis ad Summum Pontificem de Administrationis Apostolicae personalis statu relationem exhibebit.

XII Quod ad causas iudiciales in Administratione Apostolica attinet, competens Tribunal erit dioecesis Camposinae, nisi Administrator Apostolicus proprium tribunal erigit, quo in casu, Apostolica Sede comprobante, ei Tribunal secundae instantiae stabiliter constituendum erit.

XIII Administrationis sedes in urbe Camposina locabitur atque princeps erit templum Immaculati Cordis Dominae Nostrae Rosarii Fatimensis.

Romae, ex Aedibus Congregationis pro Espiscopis, 18 Ianuarii 2002.

Ioannes Baptista Card. Re
Praefectus

+ Franciscus Monterisi
A Secretis