Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Documenti • 10 Dicembre 2004

Intesa 18 dicembre 1992

Regione Toscana – Conferenza Episcopale Toscana: “Intesa tra la Regione Toscana e la Conferenza Episcopale Toscana per la valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico”, 18 dicembre 1992.

PREMESSO che la Conferenza Episcopale Toscana e` l’organo di riunione di tutti i Vescovi Titolari delle Diocesi della Toscana e come tale e` dotata di rappresentanza degli interessi religiosi della Regione.

PREMESSO anche che il patrimonio culturale di proprieta` degli Enti Ecclesiastici toscani riveste un considerevole interesse regionale dal punto di vista storico e culturale.

CONSIDERATO che tra i fini istituzionali della Regione Toscana c’e` la valorizzazione del patrimonio culturale di interesse regionale.

RICHIAMATE le Leggi Regionali 33/76 e 89/90.

VALUTATO che si rende essenziale un intervento coordinato tra Autorita` Ecclesiastiche, Governo Regionale ed Enti locali al fine di ottimizzare gli interventi tesi alla valorizzazione dei Beni culturali di interesse regionale e locale.

Alle ore dodici del giorno diciotto dicembre millenovecentonovantadue, in Firenze, nella sede della Presidenza della Giunta Regionale

VIENE STIPULATA LA SEGUENTE INTESA

TRA

la Regione Toscana, con sede in Firenze, via dei Servi 51, codice fiscale 013860300488;

rappresentata dal Dr. Vannino Chiti nato a Pistoia il 26.10.1947 in qualita` di Presidente della Giunta Regionale,
la CET, con sede in Firenze, piazza S. Giovanni, 3, rappresentata dal Sig. Cardinale Silvano Piovanelli, Arcivescovo di Firenze, nato in Ronta di Mugello il 21 Febbraio 1924, nella sua qualita` di Presidente della CET.

1. La Regione Toscana partecipa alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico della Toscana in accordo con i principi ed i programmi indicati dai competenti Ministeri e sulla base di piani sottoscritti con la CET.

2. Le forme, i modi ed i tempi dell’intervento regionale vengono concordati tra CET e Regione Toscana sulla base di programmi annuali o poliennali di intervento.

3. Le parti concordano di avvalersi, nella realizzazione dei piani, dell’apporto di Istituzioni scientifiche specializzate, di studiosi, e delle Associazioni del volontariato ai sensi della L.R. 58/85.

4. Le parti convengono di svolgere, ciascuno per la sfera della propria competenza, una azione di promozione tra le Diocesi e gli Enti locali, per la realizzazione di piani locali di intervento e di valorizzazione del bene culturale.

5. La Regione Toscana partecipa al finanziamento dei piani con le risorse indicate nelle Leggi di settore.

6. Viene istituita una Commissione paritetica CET-Regione Toscana avente i seguenti compiti:

1. Proporre i piani di intervento
2. Vigilare sulla attuazione dei piani approvati
3. Relazionare periodicamente sullo stato del patrimonio culturale ecclesiastico e sul funzionamento delle strutture di conservazione, nonche´ sullo stato di attuazione dei piani
4. Destinare i finanziamenti per la realizzazione dei piani

7. Questa Intesa, stilata in tre copie originali, entrera` in vigore dal momento in cui sara` sottoscritta da ambedue i contraenti. Ogni contraente tratterra` una copia firmata.
La durata della presente Intesa e` di tre anni rinnovabili o fino a che una delle parti contraenti non inviera` all’altra avviso scritto di scioglimento.

8. Qualsiasi modifica, aggiunta o deroga alla presente Intesa dovra` essere concordata tra le parti per iscritto.

9. Si dichiara che il presente contratto non e` soggetto ad alcuna spesa in quanto stipulato tra Enti pubblici.

Letto, approvato, sottoscritto Presidente della Regione Toscana Presidente della CET