Bruxelles: la richiesta della COMECE al Presidente della Commissione Europea, Jos Manuel Duro Barroso, di garantire un impegno attivo per costruire unEuropa “basata sui valori”
Dal 9 all’11 marzo i Vescovi della Commissione degli Episcopati della Comunità Europea (COMECE) hanno incontrato il Presidente Barroso per affrontare il tema del ruolo della Chiesa nel consolidamento dell’Unione Europea.
Hanno così chiesto a Barroso di impegnarsi, innanzitutto, a collaborare attivamente con le Chiese a favore di un’Europa basata sui valori in settori come l’impiego, la famiglia e la ricerca.
Quanto alla ratifica del Trattato costituzionale per l’Unione Europea (estratto) hanno auspicato che tale processo avvenga nei singoli Paesi con un “dibattito informato ed aperto”.
I Vescovi hanno, inoltre, incoraggiato l’Unione Europea ad avvicinarsi all’Ucraina dopo i recenti avvenimenti di cui è stata protagonista ed hanno chiesto al presidente della Commissione Europea di garantire una politica solidale con i Paesi più poveri, sia nell’Unione che oltre i suoi confini.
Durante l’incontro, il Presidente Barroso ha riconosciuto il ruolo significativo svolto dalla Chiesa nel corso della storia dell’integrazione europea.
Dall’assemblea della COMECE è poi emersa la versione definitiva di “L’avvenire dell’Unione europea e la responsabilità dei cattolici”, documento che sarà pubblicato il prossimo 9 maggio. Si tratta di un’ampia e più completa elaborazione del testo “Apriamo i nostri cuori” diffuso nel giugno 2003, sul quale sono stati raccolti pareri, interventi e contributi anche in ragione dell’ampliamento verso Est dell’Unione. Il esso si è tenuto in debita considerazione il magistero sociale della Chiesa e l’esortazione apostolica “Ecclesia in Europa” di Giovanni Paolo II, per interpretare al meglio questa fase storica e trovare elementi e valori da porre al servizio del bene comune europeo.
L’assemblea si è, infine, augurata nuovi ampliamenti comunitari. A questo riguardo, i vescovi si sono detti fiduciosi verso un prossimo ingresso della Croazia e speranzosi nei confronti di in un concreto avvicinamento dei Balcani e dell’Ucraina.
Il testo dell’agenzia pubblicata sul sito della COMECE in francese ed in inglese.
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