Roma: Avviata e subito rinviata la discussione in aula al Senato di un Disegno di legge finalizzato alla introduzione del reato di manipolazione mentale (16 giugno 2005)

Lo scorso 16 giugno è stata avviata la discussione in aula del Disegno di legge presentato dalla sen. Maria Elisabetta Alberti Casellati finalizzato all’introduzione del reato di manipolazione mentale. Il testo licenziato dalla Commissione Gistizia il 4 marzo 2004, previsio parere non ostativo della Commissione Affari costituzionali (3 febbraio 2004)prevede l’introduzione nel Codice penale dell’articolo 613 bis, titolato “Manipolazione mentale”

La norma come modificata in Commissione giustizia del Senato prevede che:

“1. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, mediante tecniche di condizionamento della personalità o di suggestione praticate con mezzi materiali o psicologici, pone taluno in uno stato di soggezione continuativa tale da escludere o da limitare grandemente la libertà di autodeterminazione è punito con la reclusione da due a sei anni.
Se il fatto è commesso nell’ambito di un gruppo che promuove o pratica attività finalizzate a creare o sfruttare la dipendenza psicologica o fisica delle persone che vi partecipano, ovvero se il colpevole ha agito al fine di commettere un reato, le pene di cui al primo comma sono aumentate da un terzo alla metà.
2. La discussione è stata avviata ed immediatamente rinviata per mancanza del numero legale”.

Per approfondire:
– la precendente News su: Torino – Manipolazione mentale: attentato alla libertà religiosa in Italia? (2 luglio 2004)

– Disegno di legge n. 1777,Disposizioni concernenti il reato di manipolazione mentale, approvato dalla Commissione giustizia del Senato il 4 marzo 2004.
– Resoconto della discussione in Aula del 16 giugno 2005