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Notizie • 17 Giugno 2009

Roma: Discorso del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ai partecipanti al IV summit dei leaders religiosi: l’importanza del fattore religioso nella società contemporanea (16 giugno 2009)

Nel pomeriggio del 16 giugno 2009 al Palazzo del Quirinale si è svolto l’incontro del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con i partecipanti al IV Summit dei Leaders delle Religioni Mondiali, dedicato ai temi in agenda al G8 a L’Aquila.
Dopo gli interventi del Presidente della Commissione per l’Ecumenismo ed il Dialogo della Conferenza Episcopale Italiana, Sua Eccellenza Mons. Vincenzo Paglia, Vescovo di Terni, Narni, Amelia, e di Sua Santità Aram I, Catholicos di Cilicia degli Armeni, il Capo dello Stato ha rivolto un saluto augurale ai presenti.
Il presidente della Repubblica ha sottolineato in particolare che nel quadro disegnato dalla Costituzione italiana viene riconosciuta la dimensione pubblica del fatto religioso, che può offrire un apporto fondamentale per la società odierna, nel rispetto della distinzione degli ordini e “senza pericolose confusioni fra politica e religione, nella piena autonomia dell’una e dell’altra sfera”. Il capo dello Stato sottolinea che l’incontro dei leader religiosi riuniti nel summit in occasione del prossimo G8 “ha un rilevante significato, che non può sfuggire a nessuno”, specie se si considera che “è essenziale un ristabilimento di valori spirituali e morali, che sono stati largamente assenti dalle determinazioni di molti soggetti economici e politici” sfociate poi nella crisi economica e finanziaria che ha investito il mondo globalizzato. 

INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
GIORGIO NAPOLITANO
 IN OCCASIONE DELL’INCONTRO CON I LEADER MONDIALI DELLE RELIGIONI

Palazzo del Quirinale, 16 giugno 2009

Gentili ospiti, 
desidero rivolgervi il più cordiale saluto e ringraziare in modo particolare monsignor Paglia per aver promosso questo incontro. 
Sono stato assai lieto di ricevervi, di ascoltare gli indirizzi che sono stati pronunciati qui, e desidero innanzitutto esprimervi il più vivo apprezzamento per il fatto che voi abbiate voluto rendere visita alla città de L’Aquila, e portare un segno di attenzione e di sostegno morale a popolazioni che sono state così duramente colpite.
Questo vostro incontro come leader delle grandi religioni mondiali ha un rilevante significato che non può sfuggire a nessuno.
In passato, per molti anni, le riunioni dei Capi di Stato e di governo avevano luogo in un formato anche più ridotto di quello del G8: per molti anni sono state riunioni del G7, e partecipavano a queste riunioni capi di Stato e di governo dei soli Paesi all’epoca più industrializzati del mondo (possiamo anche dire dei Paesi più ricchi) che rappresentavano, inoltre, soltanto alcune componenti del mondo delle religioni. 
Oggi, invece, il panorama è profondamente cambiato. Ancora sotto l’egida del G8 si riuniranno i rappresentanti di ben più di 8 paesi. Avremo a L’Aquila i rappresentanti degli 8 il primo giorno, il secondo giorno saranno divenuti 14 Capi di Stato e di governo, e il terzo giorno supereranno di gran lunga anche il numero di 20. 
Parteciperanno a pieno titolo i rappresentanti delle nuove economie emergenti; di grandi e popolosissimi Paesi che stanno affermando il loro ruolo crescente sulla scena mondiale. E parteciperanno a L’Aquila anche i rappresentanti del continente, l’Africa, maggiormente afflitto dallo sfruttamento, dalle guerre, dalla povertà e dalla fame.
Verranno così superati – già negli ultimi anni ci si è avvicinati a questo nuovo approccio – i limiti della partecipazione alle riunioni dei capi di Stato e di governo così come si erano stati caratterizzate fino a poco fa, e verranno superati anche i limiti di contenuto che caratterizzavano i G7 e i G8.
È ormai evidente che, per quello che riguarda la crescita dell’economia mondiale, non bastano più le intese tra pochi grandi Paesi industrializzati. Viviamo nell’era del mondo globale e la crisi finanziaria ed economica che ha investito il mondo nella sua globalità, al di là dei confini e al di là dei continenti, ci dimostra precisamente che si può garantire lo sviluppo e il progresso mondiale soltanto attraverso uno sforzo congiunto che riunisca le energie del numero più grande di Paesi di tutti i continenti.
E non basta più una discussione e la ricerca di una intesa ristrette al solo campo delle relazioni finanziarie, economiche e commerciali. Noi sentiamo che in questa crisi finanziaria ed economica globale sono in gioco grandi scelte e grandi valori. 
Se guardiamo alle cause di questa crisi, e guardiamo anche agli sforzi da mettere in atto per superarla, ci rendiamo conto che è essenziale un ristabilimento di valori spirituali e morali che sono stati largamente assenti dalle determinazioni di molti soggetti economici e politici del mondo negli anni scorsi.
Se pensiamo alla necessità di un ripensamento delle stesse finalità dello sviluppo e pensiamo alla necessità di un ristabilimento – come dicevo – di valori spirituali e morali, da chi può venire un contributo essenziale se non anche dalle grandi religioni mondiali?
Non c’è prospettiva, non c’è sviluppo per i nostri Paesi, appartenenti a tutti i continenti, se non si riesce a riformulare e ad affermare grandi valori di convivenza, di dialogo, di rispetto delle diversità e di collaborazione pacifica. 
Sono questi i valori, insieme con quelli di libertà, responsabilità e solidarietà, che il vostro convegno sicuramente metterà nel dovuto rilievo. 
Nella nostra visione, nella visione che ispira la Costituzione della Repubblica italiana, riconosciamo pienamente che hanno una dimensione pubblica e un valore pubblico il fatto religioso, la presenza religiosa. Senza pericolose confusioni tra politica e religione, nella piena autonomia dell’una e dell’altra sfera, abbiamo bisogno di questo approccio. 
Vedo qui l’importanza del vostro incontro che sono sicuro darà dei risultati e dei frutti importanti. 
E in questo spirito vi rivolgo il più caldo saluto e il più vivo augurio di pieno successo per i vostri lavori. 

(fonte: www.quirinale.it)

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