Sharm el-Sheikh: Israele e Palestina promettono di interromere ogni azione armata e attivit militare (8 febbraio 2005)

Il vertice tenutosi a Sharm el-Sheikh tra il presidente israeliano Ariel Sharon e quello palestinese Abu Mazen (Mahmud Abbas), organizzato dal premier egiziano Mubarak alla presenza del re di Giordania Abdallah II, si è concluso con un reciproco impegno al cessate il fuoco.

Tutto ciò mentre in Vaticano il Segretario di Stato Cardinal Sodano e il nuovo Segretario di Stato nordamericano, Condoleezza Rice, auspicavono una soluzione per la questione della Terra Santa e una sempre maggiore attenzione per la libertà religiosa nel mondo.

Non si sono fatte attendere le reazioni dei movimenti fondamentalisti palestinesi. Mushir El Masri, esponente di Hamas, ha dichiarato che l’accordo Israelo-Palestinese per il cessate il fuoco non vincola il suo gruppo. Dichiarazioni che non possono sminuire il significato dell’evento, che potrebbe imprimere una svolta per il riavvio di un serio processo di pacificazione dell’area. Un processo che non può prescindere della individuazione di una soluzione per le questioni dei “Luoghi Santi” e di “Gerusalemme”.

Sul tema OLIR propone una riflessione inedita di Pietro De Marco, Osservazioni di metodo sulla risoluzione negoziata del conflitto israelo-palestinese: dalla sharia al concordato, che pur risalendo al dicembre 2003 affronta in chiave assoltamente originale ed attuale il difficile tema dell’individuazione di una soluzione che passi per l’attribuzione a Gerusalemme di una sistemazione che ricorda quella dello Stato Città del Vaticano.

Altri documenti in OLIR:
Accordo fondamentale tra la Santa Sede e lo Stato di Israele (30 dicembre 1993)
Stato d’Israele – Santa Sede, Accordo sulla personalità giuridica (10 novembre 1997)

Basic Agreement between the Holy See and the Palestine Liberation Organization (15 febbraio 2000)