Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

Olir

Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Disegno di legge 26 maggio 2006

Camera dei Deputati. Disegno di legge 26 maggio 2006, n. 915: “Introduzione dell’articolo 613-bis del codice penale in materia di tortura”. Art. 1. 1. Nel libro secondo, titolo XII, capo III, sezione III, del codice penale, dopo l’articolo 613 è inserito il seguente: “Art. 613-bis. – (Tortura). – È punito con la pena della reclusione […]

Risoluzione 18 maggio 2006

Parlamento europeo. Risoluzione 18 maggio 2006: “Relazione annuale sui diritti dell’uomo nel mondo 2005 e sulla politica dell’UE in materia”. Il Parlamento europeo, – vista la settima relazione annuale dell’UE sui diritti dell’uomo (2005), – visti gli articoli 3, 6, 11, 13 e 19 del trattato sull’Unione europea e gli articoli 177 e 300 del […]

Legge 11 agosto 2003, n.228

Legge 8 agosto 2003, n. 228: “Misure contro la tratta di persone”. ART. 1. (Modifica dell’articolo 600 del codice penale). 1. L’articolo 600 del codice penale è sostituito dal seguente: “ART. 600. – (Riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù). – Chiunque esercita su una persona poteri corrispondenti a quelli del diritto di proprietà […]

Decreto Presidente Repubblica 19 settembre 2005, n.237

D.P.R. 19 settembre 2005, n. 237: “Regolamento di attuazione dell’articolo 13 della legge 11 agosto 2003, n. 228, recante misure contro la tratta di persone”. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto l’articolo 87 della Costituzione; Visto l’articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400; Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286; […]

Direttiva 01 dicembre 2005, n.85

Direttiva 2005/85/CE del 1° dicembre 2005: “Norme minime per le procedure applicate negli Stati membri ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di rifugiato”. IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l’articolo 63, primo comma, punto 1, lettera d), vista la proposta della Commissione , visto […]

Decreto ministeriale 28 novembre 2005

Decreto ministeriale 28 novembre 2005: “Linee guida, formulario delle domande e criteri per la verifica della corretta gestione del contributo erogato dal Fondo per le politiche e i servizi dell’asilo e loro armonizzazione alle disposizioni del decreto legislativo del 30 maggio 2005, n. 140“. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 283 del 5 dicembre […]

Risoluzione 04 ottobre 2005, n.1464

Consiglio d’Europa. Risoluzione 4 ottobre 2005, n. 1464: “Femmes et religion en Europe”(*). 1. La religion continue de jouer un rôle important dans la vie de nombreuses femmes européennes. D’ailleurs, qu’elles soient croyantes ou non, la plupart des femmes sont affectées d’une manière ou d’une autre par la position des différentes religions à l’égard des […]

Risoluzione 08 settembre 2005

Parlamento europeo. Risoluzione 8 settembre 2005: “Violazioni dei diritti umani in Cina, in particolare in materia di libertà di religione”. Il Parlamento europeo , – visto il trattato sull’Unione europea e le sue disposizioni in materia di diritti umani, – viste le sue precedenti risoluzioni sulle violazioni dei diritti umani, dei diritti delle minoranze e […]

Sentenza 02 settembre 2005, n.17710

Costituisce violazione del dovere di assistenza morale e materiale
sancito dall’art. 143, comma 2, c.c., oltre che del dovere di
collaborazione nell’interesse della famiglia, tale da giustificare la
pronuncia di addebito della separazione, la condotta del coniuge che
si traduca in fatti di violenza nei confronti dell’altro coniuge ed in
forme di persecuzione morale. In particolare, al fine
dell’addebitabilità della separazione, il comportamento di un
coniuge, rivolto ad imporre i propri particolari principi e la propria
particolare mentalità, può assumere rilevanza solo se si traduca in
violazione dei doveri discendenti dal matrimonio, o comunque sia
inconciliabile con i doveri medesimi, atteso che, in caso contrario, e
per quanto detti principi o mentalità siano criticabili, si resta
nell’ambito delle peculiarità caratteriali, le quali valgono a
spiegare le difficoltà del rapporto, ed eventualmente l’errore
originariamente commesso nella reciproca scelta, ma non integrano
situazioni d’imputabilità della crisi, nel senso previsto dall’art.
151, secondo comma, c.c. Ciò premesso, occorre sottolineare che il
dovere che entrambi i coniugi hanno di mantenere, istruire ed educare
la prole, sancito dall’art. 147 c.c., non impone obblighi soltanto nei
confronti dei figli, ancorché costoro siano ovviamente i primi
beneficiari del dovere stabilito dal legislatore a carico dei coniugi.
L’art. 144 stabilisce, infatti, l’obbligo per i coniugi di concordare
tra di loro l’indirizzo della vita familiare, sì che le scelte
educative e gli interventi diretti a risolvere i problemi dei figli
non possono che essere adottati d’intesa tra i coniugi. Un
atteggiamento unilaterale, sordo alle valutazioni ad alle richieste
dell’altro coniuge, a tratti violento ed eccessivamente rigido, può
tradursi, oltre che in una violazione degli obblighi del genitore nei
confronti dei figli, anche nella violazione dell’obbligo nei confronti
dell’altro coniuge di concordare l’indirizzo della vita familiare e,
in quanto fonte di angoscia e dolore per l’altro coniuge, nella
violazione del dovere di assistenza morale e materiale sancito
dall’art. 143 c.c. Ove tale condotta si protragga e persista nel
tempo, aprendo una frattura tra un coniuge e i figli ed obbligando
l’altro coniuge a schierarsi a difesa di costoro, essa può divenire
fonte d’intollerabilità della convivenza e rappresentare, in quanto
contraria ai doveri che derivano dal matrimonio sia nei confronti del
coniuge che dei figli in quanto tali, causa di addebito della
separazione ai sensi dell’art. 151, comma 2, c.c.