Bioetica
Aecclesiastico & Diritto canonicoipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Donecvelit. Suspendisse adipiscing tortor a nisl. Quisque lorem purus, cursus nec, venenatis ut, tincidunt id, tortor. Sed nec ligula convallis nulla cursus laoreet. Duis ac sapien sit amet diam semper laoreet. Nam ut diam ac lectus viverra congue. Morbi dui arcu, egestas et, tempor vel, convallis ac, quam. Quisque malesuada dapibusjusto. Praesent sed sem. Morbi eleifend. Vivamus pellentesque tellus vitae leo ornare tincidunt. Quisque sit amet justo. Ut ut ligula sodales mauris egestas posuere. Donec nec enim. Donec vitae nisl in neque sodales sodales. Vestibulum varius erat sed ipsum.
Nunc viverra libero ut orci. Sed lacus enim, varius ultrices, convallis a, ultrices vitae, odio. In hac habitasse platea dictumst. Vivamus blandit ligula at justo. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Sed scelerisque porttitor odio. Nunc ac risus in nunc pretium elementum. Cras dapibus, enim quis adipiscing iaculis, lectus augue tincidunt justo, vel lobortis ipsum lacus dignissim erat. Phasellus lobortis, elit eu euismod gravida, justo elit rutrum massa, sed gravida dui dolor at sapien. Pellentesque habitant morbi tristique senectus et netus et malesuada fames ac turpis egestas.
Proin placerat. Vivamus fermentum ornare nisi. Vestibulum justo lorem, tincidunt id, aliquam quis, placerat eget, magna. Quisque quis nisi. Aenean aliquam iaculis erat. Sed placerat ante et ante. Vivamus congue convallis orci. Integer cursus, eros et porta pulvinar, ante est sagittis lacus, quis ullamcorper nibh ante vitae quam. Phasellus lobortis. Integer libero quam, iaculis vitae, hendrerit et, consectetur quis, dui. Sed consectetur purus. Donec quis nisl. Fusce nisl tellus, posuere nec, lacinia a, dictum at, sapien. Duis eu arcu.
Chiese, associazioni, comunità religiose e organizzazioni non confessionali nell’Unione europea
Sentenza 09 luglio 2013, n.[2013] EWCA Civ
Sentenza 06 dicembre 2013, n.CR 2013-0008
Sentenza 13 gennaio 2014
La Redazione di OLIR.it ringrazia per il testo del documento la
rivista online Diritto Penale Contemporaneo [www.dirittopenalecontemporaneo.it]
Per un commento alla sentenza, si segnala nella stessa rivista
T. Trinchera, "Alterazione
di stato e maternità surrogata all'estero: una pronuncia
assolutoria del Tribunale di Milano".
Legge 07 maggio 2013
In vigore dal 1° novembre 2013
Parere 23 maggio 2013
Sentenza 13 giugno 2013, n.12-398
Sentenza 14 maggio 2013, n.67810/10
The Court considered that Ms Gross’ wish to be provided with a
lethal dose of medication allowing her to end her life fell within the
scope of her right to respect for her private life under Article 8.
The Court concluded that Swiss law, while providing the possibility of
obtaining a lethal dose of a drug on medical prescription, did not
provide sufficient guidelines ensuring clarity as to the extent of
this right. There had accordingly been a violation of Article 8 of the
Convention in that respect.
Ordinanza 29 marzo 2013
I criteri enunciati dalla Grande Camera, pur all’interno di una
pronuncia di rigetto (v. _Affaire S.H. et Autres c. Autriche
[https://www.olir.it/documenti/index.php?documento=6016]_),
costituiscono ineludibile criterio interpretativo per il Giudice delle
leggi nazionali al fine di sindacare la corrispondenza della norma
impugnata ai valori fondamentali della persona “convenzionalmente”
tutelati, come richiamati nella Carta costituzionale italiana. La
Grande Camera riconosce, infatti, certamente al Legislatore nazionale
un margine di discrezionalità nelle materie eticamente sensibili,
tuttavia l’autonomia riconosciuta è dalla medesima definita
“limitata” in tutti i casi in cui debba essere regolato, come in
quello di specie, un aspetto importante dell’esistenza e della
identità del cittadino. In questo senso, una interpretazione
convenzionalmente orientata dei principi costituzionali in esame non
può che parametrare il limite in discussione ai valori di conoscenza
scientifica e condivisa sensibilità sociale esistenti sul punto, che
non appaiono eludibili facendo ricorso allo schermo della
discrezionalità legislativa. In base a tale lettura il Collegio
solleva, pertanto, questione di legittimità in riferimento all’art.
4, comma 3, all’art. 9, commi 1 e 3 limitatamente alle parole “in
violazione dell’art. 4, comma 3” e all’art. 12, comma 1 della
legge n. 40 del 2004 per contrasto con gli artt. 117, 2, 3, 29, 31,
32, commi 1 e 2 della Costituzione, nella parte in cui impongono il
divieto di fecondazione medicalmente assistita di tipo eterologo e
prevedono sanzioni nei confronti delle strutture che dovessero
praticarla.
Sentenza 13 novembre 2012, n.37359/09
Non non costituisce violazione degli artt. 8 (diritto al rispetto
della vita privata e familiare) e 14 (divieto di discriminazione)
della CEDU il mancato riconoscimento del nuovo sesso a persona che si
è sottoposta a intervento per il mutamento di genere (Nel caso di
specie, il ricorrente – sposato e con un figlio – si era sottoposto a
operazione ad operazione per il mutamento di genere e in conseguenza
di ciò aveva ottenuto la modifica del nome, ma non la modifica del
numero di carta di identità e del passaporto poichè essendo sposato
non poteva venire registrato come donna).