Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Linee guida 14 agosto 1997

Direttive dettate dalla Presidenza Clinton per disciplinare le
modalità di esercizio della libertà religiosa nell’ambiente di
lavoro. Le linee guida si applicano al settore della pubblica
amministrazione e riguardano la libertà di espressione dei
lavoratori, il divieto di discriminazione, l’obbligo per i datori di
lavoro di predisporre aggiustamenti per agevolare i dipendenti
nell’esercizio del culto.

Ordinanza ministeriale 04 luglio 2007, n.57

Ministero della Pubblica Istruzione. Ordinanza 4 luglio 2007, n. 57: “Calendario scolastico nazionale per l’anno 2007/2008”. IL MINISTRO VISTO l’art. 74 del Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 e successive modificazioni e integrazioni; VISTO l’art.138 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n.112, che delega alle Regioni la determinazione del calendario scolastico a far tempo […]

Intesa 04 aprile 2007

Intesa tra la Repubblica Italiana e la Chiesa Apostolica in Italia, 4 aprile 2007. (Testo per la firma) PREAMBOLO La Repubblica italiana e la Chiesa Apostolica in Italia, richiamandosi ai principi di libertà religiosa, sanciti dalla Costituzione e ai diritti di libertà di coscienza e di religione garantiti dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, dalla […]

Legge 02 aprile 1958, n.339

Legge 2 aprile 1958, n. 339, per la tutela del rapporto di lavoro domestico. (in Gazz. Uff. del 17 aprile 1958, n. 93) Articolo 1. Norme generali. La presente legge si applica ai rapporti di lavoro concernenti gli addetti ai servizi domestici che prestano la loro opera, continuativa e prevalente, di almeno 4 ore giornaliere […]

Decreto ministeriale 22 agosto 2006

Ministero dell’Interno. Decreto 22 agosto 2006: “Determinazione del calendario delle festività religiose ebraiche per l’anno 2007”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana” n. 217 del 18 settembre 2006). IL MINISTRO DELL’INTERNO Vista la legge 8 marzo 1989, n. 101, recante «Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle comunità ebraiche italiane» […]

Ordinanza 31 luglio 2006, n.58

Ministero della Pubblica Istruzione. Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici. Ordinanza 31 luglio 2006, n. 58: “Calendario scolastico nazionale per l’anno 2006/2007”. IL MINISTRO VISTO l’art. 74 del Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 e successive modificazioni e integrazioni; VISTO l’art.138 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n.112, che delega alle Regioni la determinazione […]

Decreto ministeriale 10 luglio 1995

Decreto ministeriale 10 luglio 1995: “Determinazione del calendario delle festività religiose ebraiche per l’anno 1996”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 175 del 28 luglio 1995) IL MINISTRO DELL’INTERNO Vista la legge 8 marzo 1989, n. 101, recante nonne per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle comunità ebraiche italiane sulla […]

Decreto ministeriale 21 febbraio 2002

Decreto ministeriale 21 febbraio 2002: “Determinazione calendario delle festività ebraiche per l’anno 2003”. (da “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” n. 70 del 29 marzo 2002) IL MINISTRO DELL’INTERNO Vista la legge 8 marzo 1989, n. 101, recante norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle comunità ebraiche italiane sulla base dell’intesa […]

Sentenza 25 luglio 2005, n.932

Il diritto di libertà religiosa sancito dall’art. 9 della CEDU
include la libertà di manifestare il proprio credo ed in particolare
di esercitare il culto. Le condizioni di lavoro possono però trovarsi
in conflitto con le modalità di esercizio del culto; nel caso di
specie, turni lavorativi che includono la domenica contrastano con il
desiderio del lavoratore cristiano di godere del giorno festivo
previsto dalla propria religione. L’art. 9, 2° comma della CEDU
permette tuttavia restrizioni al diritto di manifestare la propria
fede religiosa; dunque è da ritenersi che il datore di lavoro non
abbia un obbligo assoluto di rispettare il diritto del dipendente
all’esercizio del culto, ma possa limitarlo, tenendo conto delle
necessità dell’impresa. Un dipendente che rifiuti di lavorare la
domenica in ragione della sua religione, può perciò essere
legittimamente licenziato e la sua libertà religiosa non risulta
violata se la restrizione operata (in questo caso la fissazione di un
turno domenicale) è ragionevole e risponde alle necessità economiche
dell’impresa.
Il datore di lavoro dovrà ad ogni modo cercare di predisporre
specifici aggiustamenti a favore delle esigenze religiose del
dipendente; tuttavia il licenziamento appare giustificato in base
all’Employment Rights Act 1996 se è stato fatto tutto il possibile
per porre in atto tali aggiustamenti e per giungere ad una soluzione
di compromesso che permetta al dipendente l’esercizio del suo
diritto (cosa accaduta nel caso di specie, dove era stato offerto un
posto di lavoro alternativo nella medesima azienda, nel quale non
erano previsti turni lavorativi la domenica).
Quanto alla motivazione del licenziamento, essa non è rinvenibile
nella religione del dipendente, ma nel suo rifiuto ad adeguarsi
all’orario di lavoro previsto e ad accettare altre soluzioni
alternative offerte dall’impresa; non si tratta, perciò, di un
licenziamento discriminatorio.

Decreto Presidente Repubblica 20 gennaio 2006, n.107

D.P.R. 20 gennaio 2006, n. 107: "Recepimento dell'accordo sindacale per il quadriennio giuridico 2004-2007 e per il biennio economico 2004-2005, riguardante il personale della carriera diplomatica, relativamente al servizio prestato in Italia, ai sensi dell'articolo 112 del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18, come sostituito dall'articolo 14 del decreto legislativo 24 […]