Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

Olir

Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Decreto 16 luglio 2016

Il rifiuto del trattamento sanitario, da iniziare o già in
atto, deve presentare gli stessi requisiti postulati per il consenso
richiesto al soggetto prima di sottoporsi al trattamento medesimo, e
rilevato che il rifiuto espresso dal titolare del diritto alla salute
è il risultato della sua libera autodeterminazione, è
attuale e concreto (non meramente ipotetico ma relativo ad uno
specifico trattamento in fieri), informato (il paziente è
consapevole degli effetti che possono derivare dall’interruzione
del trattamento sanitario), considerato che il beneficiario è
edotto della possibilità di revoca delle proprie disposizioni
in qualunque momento, ne consegue la legittimità della
richiesta di pretendere dai sanitari coinvolti il distacco dei presidi
medici per il sostegno vitale, compresa la ventilazione assistita (nel
caso di specie, il Giudice tutelare ha autorizzato, previa assunzione
del consenso attuale del ricorrente e, in caso di sopravvenuta
incapacità, del suo amministratore di sostegno,
l’interruzione del trattamento di sostegno vitale artificiale
realizzato mediante respiratore artificiale, previa sedazione).


[La Redazione di OLIR.it ringrazia per la segnalazione del
documento la Professoressa P. Floris – Università degli Studi
di Cagliari]

Sentenza 31 luglio 2013, n.961

The Court of Appeal (Civil Division) decided that no defense of
“necessity” exists within the homicide or assisted suicide Acts,
and that only parliament can decide to change the law in relation to
euthanasia and/or assisted suicide.

Sentenza 14 maggio 2013, n.67810/10

The Court considered that Ms Gross’ wish to be provided with a
lethal dose of medication allowing her to end her life fell within the
scope of her right to respect for her private life under Article 8.
The Court concluded that Swiss law, while providing the possibility of
obtaining a lethal dose of a drug on medical prescription, did not
provide sufficient guidelines ensuring clarity as to the extent of
this right. There had accordingly been a violation of Article 8 of the
Convention in that respect.

Legge regionale 14 luglio 2011, n.10

l.r. Friuli Venezia Giulia 14 luglio 2011, n. 10: Interventi per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. ARTICOLO 1 (Finalita’) 1. La Regione Friuli Venezia Giulia tutela il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore. 2. In particolare e’ tutelato e garantito l’accesso alle cure […]

Sentenza 17 gennaio 2006

Sentenza 17 gennaio 2005: “Stati Uniti d’America: suicidio assistito per i malati terminali nello Stato dell’Oregon”. GONZALES, ATTORNEY GENERAL, et al. v. OREGON et al. certiorari to the united states court of appeals for the ninth circuit No. 04-623. The Controlled Substances Act (CSA or Act), which was enacted in 1970 with the main objectives […]

Legge 22 aprile 2005, n.370

Legge 22 aprile 2005, n. 370: “Loi relative aux droits des malades et à la fin de vie”. (J.O n° 95 du 23 avril 2005, page 7089) L’Assemblée nationale et le Sénat ont adopté, Le Président de la République promulgue la loi dont la teneur suit : Article 1 Après le premier alinéa de l’article […]

Disegno di legge 13 febbraio 2004, n.2758

Senato della Repubblica. XIV legislatura. Disegno di legge, d’iniziativa del Senatore Alessandro Battisti, n. 2758 del 13 febbrario 2004: “Norme per la depenalizzazione dell’eutanasia”. Onorevoli Senatori. – Le aspettative dei cittadini italiani per una rapida introduzione anche nel nostro Paese della possibilità – ovviamente circoscritta a circostanze e situazioni ben delimitate – di porre termine […]

Sentenza 22 marzo 2002

Secondo la legge britannica il malato terminale, tenuto
artificialmente in vita, può chiedere ed ottenere l’interruzione
dei trattamenti, anche laddove ciò comporti con altissima
probabilità il suo rapido decesso. Il diritto inglese prevede,
infatti, che debba essere rispettata la decisione del paziente,
qualora scelga di rifiutare le cure, purchè quest’ultimo sia in
possesso della capacità di intendere e di volere e gli siano state
fornite tutte le informazioni necessarie, oltre che prospettate le
opzioni disponibili.