Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Documenti • 2 Dicembre 2003

Sentenza 06 marzo 1996, n.1780

Cassazione. Prima Sezione Civile. Sentenza 6 marzo 1996, n. 1780.

(Lipari; Finocchiaro)

Motivi della decisione

(omissis)

2. Fra le condizioni alle quali è subordinata la corresponsione della congrua indennità di cui all’art. 129-bis c.c. vi è la buona fede del coniuge richiedente e tale requisito, da presumersi fino a prova contraria, si identifica nella incolpevole ignoranza della specifica circostanza per la quale, nella concreta vicenda, è stata pronunciata la nullità.

Pertanto, in caso di declaratoria di invalidità, che sia stata resa dal giudice ecclesiastico, con sentenza dichiarata esecutiva nell’ordinamento interno, per esclusione del bonum sacramenti, individuata nella riserva di uno dei coniugi di successivo ricorso al divorzio, la dimostrazione della conoscenza di detta riserva da parte dell’altro coniuge implica di per sé il superamento dell’indicata presunzione, a prescindere da ogni questione sull’esattezza dell’identificazione della riserva medesima di quella esclusione del bonum sacramenti (Cass. 24 agosto 1990 n. 8703).

In applicazione di tale principio, correttamente la Corte d’appello ha rigettato la richiesta

(omissis)