Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose

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Osservatorio delle Libertà ed Istituzioni Religiose

Report 17 marzo 2015, n.345

[La Redazione di OLIR.it ringrazia per la segnalazione del documento
Alessandro Tira, Università degli Studi di Milano]

Sentenza 14 febbraio 2012, n.880

Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza 14 febbraio 2002, n. 880: "Laicità dello Stato e finanziamenti pubblici in favore delle scuole private".                         IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE                                 (SEZIONE QUARTA)                            ha pronunciato la seguente                                                                          DECISIONE                                sul ricorso iscritto al NRG 615897, proposto da Regione EmiliaRomagna in persona del Presidente pro tempore, rappresentato […]

Legge regionale 12 luglio 2011, n.12

l.r. 12 luglio 2011, n. 12: Disciplina dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. Recepimento del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e successive modifiche ed integrazioni e del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 e successive modifiche ed integrazioni. Disposizioni in materia di organizzazione dell’Amministrazione regionale. Norme in materia di assegnazione […]

Sentenza 20 marzo 2009, n.6771

La L. n. 205 del 2000, all’art. 6, ha devoluto alla giurisdizione
esclusiva del giudice amministrativo tutte le controversie relative a
procedure di affidamento di lavori, servizi o forniture svolte da
soggetti comunque tenuti, nella scelta del contraente o del socio,
all’applicazione della normativa comunitaria. Ora, la Parrocchia non
è soggetto tenuto all’applicazione della normativa comunitaria.
Infatti, tanto la direttiva 89/665/CEE, che coordina le disposizioni
legislative, regolamentari ed amministrative relative all’applicazione
delle procedure di ricorso in materia di aggiudicazione degli appalti
pubblici di forniture e di lavori, quanto le successive direttive del
Consiglio 92/50 e 93/36/CEE (forniture) e 93/37 (lavori pubblici)
richiedono per la insorgenza di detto obbligo che la stazione
appaltante rientri nella categoria degli organismi di diritto pubblico
ai sensi dell’art. 1, lett. b) di dette disposizioni; e che per
acquistare tale qualifica il soggetto debba possedere cumulativamente,
come più volte precisato dalla Corte di giustizia, i seguenti tre
requisiti: a) essere dotato di personalità giuridica; b) essere un
organismo istituito per soddisfare specificamente bisogni di interesse
generale aventi carattere non industriale o commerciale; c) essere
dipendente strettamente dallo Stato, da enti pubblici territoriale o
da altri organismi di diritto pubblico. Ciò rilevato, per quanto la
Parrocchia sia un ente ecclesiastico riconosciuto ai sensi della L. 20
maggio 1985, n. 222, con effetto anche ai fini civilistici, per il
disposto dell’art. 2 di detta Legge deve ritenersi che la stessa abbia
esclusivamente fine di religione o di culto e che la sua attività sia
rivolta a soddisfare bisogni esclusivamente religiosi, salvo venga
data prova che la medesima persegua anche “attività diverse da quelle
di religione o di culto” o comunque taluna di quelle indicate
nell’art. 15 e art. 16, lett. b della stessa legge, che in astratto
potrebbero essere “specificamente” dirette a soddisfare bisogni di
interesse generale.

Decreto ministeriale 18 marzo 2009, n.34

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. D.M. 18 marzo 2009, n. 34: “Criteri e parametri per l’assegnazione dei contributi alle scuole paritarie per l’anno scolastico 2008/2009”. Il MINISTRO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA VISTO l’art. 12 della legge 241/1990 VISTA la Legge 10/3/2000 n. 62 recante “Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto […]

Sentenza 13 febbraio 2009, n.38

Il carattere incidentale della questione di costituzionalità
presuppone che il petitum del giudizio, nel corso del quale
quest’ultima viene sollevata, non coincida con la proposizione della
questione stessa (ex multis, sentenza n. 84 del 2006). Il giudizio a
quo deve infatti avere, da un lato, un petitum separato e distinto
dalla questione di costituzionalità sul quale il giudice remittente
sia legittimamente chiamato a decidere; e dall’altro, un suo
autonomo svolgimento, nel senso di poter essere indirizzato ad una
propria conclusione, al di fuori della questione di legittimità
costituzionale il cui insorgere è soltanto eventuale (nel caso di
specie, il giudice delle leggi ha dichiarato inammissibile la
questione di legittimità costituzionale della L.R. Emilia Romagna 24
aprile 1995, n. 52
[https://www.olir.it/ricerca/index.php?Form_Document=4907], sollevata
dal Tribunale amministrativo regionale per l’Emilia-Romagna, in
riferimento all’art. 33, primo, secondo e terzo comma, e all’art.
117, primo comma, della Costituzione, nel testo anteriore alla legge
costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, ritenendo che tale questione
esaurisse il petitum del giudizio principale, con conseguente mancanza
del carattere incidentale della stessa).

Sentenza 31 ottobre 2000, n.5894

La disciplina relativa agli appalti di lavori pubblici è applicabile
anche agli interventi promossi da un ente ecclesiastico con il
finanziamento statale previsto dalla legge 7 agosto 1997, n. 270, in
quanto l’ampia dizione dell’art. 2, secondo comma, lettera c), della
legge 11 febbraio 1994, n. 109 appare idonea a comprendere anche i
manufatti strumentali all’attività culturale, religiosa o di
devozione, purchè destinata a coinvolgere una platea ampia ed
indifferenziata di soggetti. La posizione degli enti ecclesiastici
rispetto agl interventi per il Giubileo del 2000 comporta, inoltre, la
devoluzione al giudice amministrativo della giurisdizione sulle
relative controversie, sia per la funzione propria della normativa di
evidenza pubblica, sia perchè, mediante l’attribuzione di denaro
dello stato, si affida al privato di provvedere ad un compito
pubblico, con la conseguenza che anche il sistema della tutela
processuale deve essere coerente con la disciplina sotanziale della
mataria.

Intesa 18 aprile 2000

Intesa tra il Ministro per i beni e le attività culturali e il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana relativa alla conservazione e consultazione degli archivi d’interesse storico e delle biblioteche degli enti e istituzioni ecclesiastiche, 18 aprile 2000. INTESA tra il Ministro per i beni e le attività culturali e il Presidente della Conferenza Episcopale […]